Il Sole 24 Ore pubblica i dati sui reati del 2011: la Marca è 96° su 103 province
TREVISO SI CONFERMA UNA DELLE CITTA' MENO CRIMINALI D'ITALIA
Il Questore Damiano: "Soddisfatto, c'è una squadra che funziona"

TREVISO – (gp) Treviso è tra le città con meno criminalità d'Italia, e dunque una tra le più vivibili. Lo affermano i dati resi noti dal Sole 24 Ore che con il suo osservatorio ha elaborato quelli forniti dal Ministero dell'Interno in merito ai reati denunciati nel 2011, mettendoli poi in relazione al numero di abitanti. Il risultato è che la Marca trevigiana si piazza al 96° posto su 103 province con 2.669 reati registrati per 100 mila abitanti (23.707 quelli totali).
“Sono molto soddisfatto di questi dati – ha commentato il questore di Treviso Carmine Damiano - e che una fonte autorevole, come il Sole 24 Ore, riconosca i risultati del lavoro che abbiamo messo in atto e stiamo portando avanti da tempo, puntando, oltre che sulla repressione, soprattutto sulla prevenzione. C'è una squadra che funziona molto bene a Treviso, dalla Mobile alle Volanti, al commissariato di Conegliano, ogni giorno impegnati nel contrasto alla criminalità, alla prostituzione, allo spaccio di droga, all'immigrazione clandestina. Non posso che ringraziare i miei collaboratori per il loro impegno – continua Damiano - Sono sicuro che il prossimo anno miglioreremo ancora la nostra posizione in classifica. I primi segnali, del resto, sono già significativi: nel mese di luglio, ad esempio, i reati sono diminuiti del 50% rispetto al medesimo periodo del 2011”.
La maglia nera va a Milano, prima con 7.360 delitti compiuti per 100 mila abitanti per un totale di 294.875 violazioni al codice penale. Al secondo posto Rimini (7.001 in percentuale e 23.054 in totale) e al terzo Bologna (6.194 in percentuale e 68.582 in totale). Treviso non rientra però nella speciale classifica delle 15 realtà in cui la diminuzione dei reati è stata più sensibile: il primato va a Foggia, con una diminuzione del 6,7%, seguita poi da La Spezia (-5,6%) e da Matera (-3,6%). Al contrario le province in cui la criminalità è aumentata sono Forlì, al primo posto con un +18,3%, Livorno con un + 15,8% e Rimini con un +13,9%. Il consuntivo dei reati nel 2011, dopo tre anni di flessioni, evidenzia un aumento del 5,4% e il totale dei delitti ha superato la quota di 2 milioni 760 mila. Tra tutti i reati l'aumento maggiore lo hanno avuto i furti in abitazione, cresciuti in un solo anno del 21%.