9 MESI DI RECLUSIONE ALL’AVVOCATO BOTTEON PER LA LICENZA DI CACCIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MURARO

L’avvocato Botteon è stato condannato, in veste di presidente della commissione esaminatrice per aspiranti cacciatori della provincia di Treviso, per aver dichiarato falsità nei verbali relativi alle prove orali e scritte dell’esame di abilitazione venatoria del Presidente della Provincia di Treviso.
Il GIP Castagna ha inoltre dichiarato la falsità degli atti relativi ai verbali succitati che consentirono il rilascio della licenza a Muraro.
Il GIP ha inoltre respinto sia la richiesta di costituzione di parte civile della LAC, rappresentata dall’Avv. Maria Caburazzi del foro di Venezia, sia quella del Signor Pietro Saldan, componente della Commissione esami provinciale per aspiranti cacciatori, rappresentato dall’avv. Enrico Torresan del foro di Treviso.
Questa condanna segue quella del 13 novembre scorso del dirigente dell’Ufficio Caccia della Provincia di Treviso, dottor Paolo Pagnani, a 8 mesi di reclusione per abuso d’ufficio, in relazione agli esami sostenuti dal Sindaco di Treviso, Giampaolo Gobbo, per l’ottenimento della licenza di caccia.
“La giustizia ha fatto il suo corso – ha commentato Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto – anche se a pagare sono solo dei funzionari e non i beneficiari degli atti incriminati, presidente della provincia di Treviso e sindaco di Treviso. Pare proprio che la casta dei politici nel tempo abbia realizzato un sistema di norme che li mette al riparo da ogni pericolo, dove a firmare gli atti scottanti sono i dirigenti degli uffici che difficilmente potrebbero fare diversamente da quanto viene loro impartito dai politici. La domanda che bisogna porsi è perché questi funzionari abbiano rischiato così tanto”.