Operaio, persona umile e discreta benvoluto da tutti per la sua buontà e cortesesia
PIEVE DI SOLIGO PIANGE GIANPAOLO LUCCHETTA
Aveva 62 anni, viveva solo e un improvviso malore lo ha colto, inutili i soccorsi dei vicini di casa
PIEVE DI SOLIGO agosto 2022
Non ce la fatta, Gianpaolo Lucchetta, l’operaio 62enne di Pieve di Soligo, per il quale i suoi vicini di casa, nella tarda mattinata di giovedì, non vedendolo uscire dalla sua abitazione da quasi due giorni, preoccupati, avevano avvisato la polizia locale intervenuta immediatamente con i sanitari del 118 e dall’assistente sociale.
Il tutto è accaduto in un appartamento delle case operaie al piano terra in Via Sartori a Pieve di Soligo, lungo la strada comunale che dal centro abitato di Pieve, porta alla frazione di Solighetto, dove Gianpaolo abitava da solo da diversi anni lavorando come operaio presso una ditta di materassi in zona industriale a sud di Pieve di Soligo.
I soccorritori, una volta entrati nell’abitazione, avevano trovano l’uomo riverso immobile sul pavimento. I medici constatando subito la gravità del caso, hanno fatto intervenire immediatamente l'elisoccorso dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che prelevato l’infortunato e lo ha trasportato immediatamente nel nosocomio trevigiano, nel quale gli sono state immediatamente prestale le speciali cure dei sanitari, ma il cuore di Gianpaolo ha counque smesso di battere.
Dai referti medici dei sanitari che avevano preso in cura Giampaolo, sembra che nella caduta avvenuta nella sua abitazione, l’uomo abbia riportato una forte emorragia celebrale che non gli ha lascito scampo. Molto rammaricato ed addolorato anche il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, che fin dai primi momenti ha seguito di persona tutto l’evolversi dei fatti, e ci ha detto: “Conoscevo molto bene Gianpaolo Lucchetta, era una persona molto buona, sempre cortese e disponibile con tutti. Aveva avuto una vita molto difficile e sfortunata, soprattutto sotto l’aspetto della salute che gli ha provocato anche diversi problemi fisici con conseguenti difficoltà motorie e per questo, era seguito quando la situazione lo richiedeva, anche dai nostri servizi sociali comunali” - continua il Sindaco Soldan - “Purtroppo Gianpaolo, non aveva molti parenti ed i suoi vicini di casa lo avevano in un certo qual modo adottato, proprio perché era una persona buona e gentile con tutti; al punto che giovedì mattina quando non l’anno visto uscire di casa hanno subito chiamato i soccorsi.
I suoi funerali sono stati fissati per mercoledì 17 p.v. alle ore 17.00 presso il duomo di Pieve di Soligo.
Diego Berti