CACCIA : LA REGIONE PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 1° SETTEMBRE
Inaccettabili limitazioni imposte dal decreto legge
CACCIA:
Dopo l’interpretazione autentica fornita ieri dai Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, che ha fatto chiarezza in merito alla possibilità di esercitare la pre-apertura della stagione venatoria, l’Assessore Regionale con delega alla caccia Elena Donazzan annuncia che “La battaglia ora continua più che mai. Infatti, - precisa - ieri è stata fornita solo un’interpretazione autentica e unitaria in merito alla preapertura, facendo così chiarezza e confermando quanto previsto dai calendari venatori regionali. Ora si tratta di proseguire la strada per manifestare contro un decreto ‘ammazza-diritti’ dei cacciatori, che invade pesantemente le competenze regionali, sia in tema di misure di conservazione delle Zone di Protezione Speciale, limitando ingiustificatamente l'attività venatoria al loro interno, sia relativamente alla caccia in deroga, che di fatto impedisce l’applicazione di una legge della Regione Veneto, così come quella delle altre Regioni d’Italia. Per questo – annuncia l’Assessore Donazzan – parteciperò con assoluta convinzione e forza alla manifestazione promossa dal Coordinamento nazionale delle Associazioni venatorie, prevista per il 1^ settembre a Roma, per manifestare tutto il dissenso sul decreto del 4 agosto, che non solo limita i diritti dei cacciatori e le prerogative della Regione Veneto, ma è anche stato il frutto di ignobile arroganza del Governo, che è intervenuto senza alcuna concertazione con le Regioni e con il mondo venatorio. Urge perciò una risposta immediata, ferma ed unitaria per far sentire la presenza dei cacciatori e tra questi di quelli provenienti dal Veneto, per evitare, come in altre occasioni, che il silenzio venga interpretato come accondiscendenza. Per il rispetto di diritti ignobilmente scippati bisogna essere pronti ad andare fino in fondo. Se per fare chiarezza sulla pre-apertutra – prosegue l’Assessore Donazzan –è bastata la ferma e determinata presa di posizione della Regione del Veneto e l’annunciata manifestazione del 1^ settembre, significa che siamo sulla strada giusta e su questa si deve continuare per dare battaglia sugli altri aspetti inaccettabili del decreto (ZPS e caccia in deroga) e per fare capire la risolutezza e determinazione del mondo venatorio, che vuole evitare nuovi cedimenti del Governo Prodi al ricatto della parte più integralista del mondo animal-ambientalista, magari sfruttando la paura dell’influenza aviaria. Nel concludere l’assessore Donazzan sottolinea come “L’intero mondo venatorio, le rappresentanze del mondo agricolo, i rappresentanti istituzionali delle regioni e degli enti locali siano quindi chiamati alla mobilitazione generale del 1^ settembre”. Le modalità di partecipazione alla manifestazione sono riportate nei siti delle associazioni venatorie promotrici:: Federcaccia, Confavi, Enalcaccia, Liberacaccia, Anuu Migratoristi.