
La riunione dei ministri dell'agricoltura del
G8 a
Cison di Valmarino si è chiusa con la firma del documento finale presentato durante una conferenza stampa congiunta. 13 i punti sottoscritti dagli otto paesi più sviluppati al mondo, con l'approvazione anche da parte del
G5 (Cina, India, Messico, Brasile e Sudafrica), del
G3 ( Egitto, Argentina e Australia) e delle organizzazioni internazionali presenti al vertice (FAO, OCSE, Banca Mondiale, Unione africana e la task force delle Nazioni Unite). Il documento finale pone al centro dell'agenda internazionale l'agricoltura e la sicurezza alimentare, la garanzia dell'accesso al cibo e all'acqua per lo sviluppo sostenibile del mondo, l'aumento della produzione alimentare e degli investimenti in ricerca e tecnologia in un clima di condivisione e cooperazione, ma soprattutto la lotta alla concorrenza sleale e alla speculazione sul cibo. Il risultato finale del G8, le cui conclusioni dovranno poi essere definite per la realizzazione pratica dal G8 della Maddalena, dall'
8 al 10 luglio prossimi che vedrà protagonisti i capi di stato dei paesi membri, è costituito inoltre dal pieno appoggio formale al lavoro delle organizzazioni internazionali per quanto riguarda il controllo sia sulla gestione degli stock sia sulla produzione di energia energia rinnovabile da biomasse. Soddisfatti del risultato ottenuto tutti i ministri dell'agricoltura dei grandi della Terra, i quali assicurano che questo G8 ha segnato l'inizio di un nuovo tavolo di lavoro internazionale che si protrarrà nel tempo per combattere la fame nel mondo, aumentata negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici e del conseguente calo della produzione agricola mondiale.
Ai nostri microfoni analizza il risultato del summit internazionale dell'agricoltura il ministro per le politiche agricole Luca Zaia. 
''Questo primo G8 dell'Agricoltura ha una valenza storica, perche' apre un nuovo corso: per la prima volta i grandi del mondo discutono di agricoltura che ne riconoscono la sua importanza. Ma, soprattutto, si conclude con una grande soddisfazione per l'Italia che porta a casa due importanti riconoscimenti sul fronte degli effetti negativi della speculazione che danneggia i nostri produttori e della concorrenza sleale: e' stato riconosciuto il valore del mercato che deve essere libero si', ma con regole valide per tutte''. E' soddisfatto Luca Zaia, ministro delle Politiche agricole, nel chiudere cosi' la conferenza stampa finale del G8 dei ministri dell'Agricoltura riuniti a Cison di Valmarino da sabato ad oggi.
''L'agricoltura deve approfittare di questo momento in cui si e' riconosciuto il ritorno all'economia reale -ha sottolineato Zaia - cosi' che l'agricoltura e' tornata nell'agenda internazionale. Ed ora in poi l'agricoltore italiano sara' tutelato per davvero''.Â