Il presidente del tribunale di Treviso, Giovanni Schiavon, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all'imminente taglio di personale di cui sarà vittima il Palazzo di Giustizia. Già in carenza d'organico per giudici, a fine settembre saranno tre le partenze che interesseranno la giustizia trevigiana. Due trasferimenti, quello del giudice Giuliano alla Corte d'Appello di Venezia e quella del giudice Ciriotto alla Corte d'Appello di Trieste, oltre al giudice Mazza che andrà in pensione, sono la fonte di preoccupazione maggiore per il presidente Schiavon, che dovrà far fronte anche alla partenza del Giudice Francesco Pedoja, presidente della sezione fallimentare. Il dottor Pedoja, che ricopre quest'incarico da otto anni, secondo la legge Mastella non può più continuare a svolgere quest'incarico perchè si tratta di un lavoro a termine, della durata appunto di otto anni. A fronte di 1700 avvocati a Treviso, la giustizia trevigiana a fine settembre potrà contare soltanto sul lavoro di 27 giudici, tra penale e civile, senza che il Consiglio Superiore della Magistratura, a cui è stata fatta presente la situazione, e la Corte d'Appello di Venezia, in qualità di tribunale distrettuale, abbiano fatto nulla per eviater che ciò accadesse, almeno secondo le parole del presidente tribunale di Treviso Giovanni Schiavon.Â
