Il Pellet dell'azienda “Naturkraft”, sequestrato lo scorso giugno non è radioattivo, non contaminato dal Cesio 137: così hanno stabilito i risultati della analisi effettuate dall'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e dai Vigili del fuoco. La Procura di Varese che aveva aperto un'indagine sul pellet proveniente dalla Lituania e considerato radioattivo, ha così disposto il dissequestro del materiale che aveva creato non poche preoccupazioni tra la popolazione. In Provincia di Treviso sono più di cento le tonnellate di pellet e a cui erano stati posti i sigilli: 90 furono le tonnellate sequestrate a Monastier presso l'azienda agricola “Olivi” di via San Pietro Novello, 23 in un deposito di Santa Lucia di Piave oltre al materiale raccolto dai rivenditori trevigiani del pellet “Naturkraft”, Castorama ed Eurobriko con i cittadini che, rimborsati, riconsegnarono le confezioni acquistate. Ora tutto questo materiale, dissequestrato dopo l'esito negativo delle indagini, sarà dunque di nuovo a disposizione di utenti e rivenditori.
