SCRITTE E DANNI AL MONUMENTO AI MARTIRI DELLA GUERRA
Accade a Conegliano, gesto di matrice politica: indaga la Polizia

Era il 25 giugno del 2008 quando, per commemorare i 15 cecoslovacchi giustiziati a Conegliano nella corso della Prima Guerra Mondiale, in via Martiri Cecoslovacchi, si era tenuto un picchetto d'onore composto dai militari del I FOD di Vittorio Veneto e da 40 militari della scuola militare della Repubblica Ceca di Moravska

Ieri invece la macabra scoperta da parte di un agente della Polizia Locale di Conegliano. Nel medesimo luogo in cui si era svolta quella cerimonia, i resti della lapide intitolata ai Martiri Cecoslovacchi fatta a pezzi. Sul muro anche scritte di natura nazi-fascista. "Si è trattato di un atto di grande inciviltà, dettato da una profonda ignoranza e dalla mancanza di rispetto nei confronti di coloro che sono morti per un ideale e verso la nostra comunità che ha celebrato e continua a celebrare quei martiri -

La lapide era stata deposta nella via intitolata ai martiri cecoslovacchi il 17 novembre 1991 in una cerimonia ufficiale alla presenza del console cecoslovacco a Venezia, Milan Sebik, del sindaco Flavio Silvestrin e dell’allora vescovo della Diocesi, Eugenio Ravignani. L’istituzione della denominazione di via Martiri Cecoslovacchi tra via XXIV Maggio e viale Friuli, avvenne con votazione unanime del Consiglio Comunale cittadino riunitosi nella seduta del 21 ottobre 1968, sotto la presidenza del sindaco Mario Salvador.