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Violenza sessuale, rapina ed estorsione: 3 in cella
STUPRATA, LEGATA E RAPINATA
Prostituta cinese di 39 anni fa arrestare i suoi aguzzini
MONASTIER – (gp) Per vivere si prostituisce nel suo appartamento di via Hemingway a Monastier, e come al solito il 17 aprile scorso stava aspettando un cliente che l'aveva contattata al cellulare fissando l'appuntamento per un incontro erotico. Ma una cinese di 39 anni non si aspettava che aprendo la porta potesse trovarsi di fronte due individui i quali, senza nemmeno aprir bocca e armati di taglierino, l'hanno violentata entrambi e l'hanno rapinata di 150 euro e dei documenti personali, tra cui il permesso di soggiorno, prima di legarla e andarsene. Terrorizzata, la cinese è stata contattata qualche giorno dopo dagli stessi uomini, che l'hanno minacciata di morte e le hanno detto di essere disposti a restituirle i documenti in cambio di 10 mila euro. Soltanto il coraggio della donna ha potuto mettere fine alla vicenda: la cinese ha raccontato tutto ai carabinieri di San Biagio di Callalta, i quali hanno arrestato in flagranza di reato, mentre si erano recati dalla donna a riscuotere il denaro, tre persone. In manette, con l'accusa di violenza sessuale, rapina ed estorsione, sono finiti Vitale Maguolo, vetraio 42enne di Martellago, e Matteo Tamai, 38enne operatore ecologico di Zero Branco. Anche una terza persona, Marco Molin, 28enne brasiliano anche lui di Martellago, è stata arrestata con la sola accusa di estorsione. I tre, che verranno interrogati nei prossimi giorni, sono stati rinchiusi nel carcere di Santa Bona. Ai nostri microfoni illustra l'operazione il comandante della compagnia dei carabinieri di Treviso, il capitano Nicola Darida.