VENEZIA - I tre responsabili del night club Paradise di Gruaro (Venezia) sono stati arrestati e altre tre persone sono state denuciate nell'ambito di un'operazione dei carabinieri di Venezia, con il supporto della Compagnia di Portogruaro, contro la prostituzione. In carcere sono finiti Michele Vaglio, 31 anni, residente nel veneziano, Paola Basile, 47 anni, residente in provincia di Treviso e il cileno Santiago Eduardo Escobar Quezada, 56 anni, residente nel veneziano. Denunciati B.M., 22, residente in provincia di Venezia; V.V., 47, residente in provincia di Treviso; e L.M., 46, trevigiano, ma emigrato in Ungheria. Il locale "Paradise" è stato sottoposto a sequestro preventivo. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione aggravata. Secondo quanto accertato, nel locale notturno venivano fatte prostituire oltre una decina di ragazze di nazionalità rumena, sudamericana e russa, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutte risultate regolari nel territorio italiano. L'indagine era iniziata nello scorso gennaio.
VENEZIA - I tre responsabili del night club Paradise di Gruaro (Venezia) sono stati arrestati e altre tre persone sono state denuciate nell'ambito di un'operazione dei carabinieri di Venezia, con il supporto della Compagnia di Portogruaro, contro la prostituzione. In carcere sono finiti Michele Vaglio, 31 anni, residente nel veneziano, Paola Basile, 47 anni, residente in provincia di Treviso e il cileno Santiago Eduardo Escobar Quezada, 56 anni, residente nel veneziano. Denunciati B.M., 22, residente in provincia di Venezia; V.V., 47, residente in provincia di Treviso; e L.M., 46, trevigiano, ma emigrato in Ungheria. Il locale "Paradise" è stato sottoposto a sequestro preventivo. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione aggravata. Secondo quanto accertato, nel locale notturno venivano fatte prostituire oltre una decina di ragazze di nazionalità rumena, sudamericana e russa, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutte risultate regolari nel territorio italiano. L'indagine era iniziata nello scorso gennaio.
