Scontri Treviso-Mantova, condannati tre tifosi
CINQUE ANNI AGLI ULTRAS
I mantovani entrarono in contatto con la polizia
TREVISO – (gp) Si è chiusa con tre sentenze di condanna la vicenda degli ultras del Mantova che si erano resi partecipi degli scontri con la Polizia all'esterno dello stadio Tenni al termine della partita tra Treviso e Mantova del 29 ottobre del 2006. Il collegio dei giudici del Tribunale di Treviso ha inflitto una condanna a due anni di reclusione, con sospensione della pena, a M.A. e a M.A., dodici mesi invece a F.B.. Si tratta dell'ultima serie di condanne per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: in precedenza avevano infatti già patteggiato un anno il 24enne C.B., 10 mesi il 31enne S.B., 9 mesi il 33enne T.A.e il 24enne A.A.. Tutti colpiti da Daspo dopo l'episodio, i tifosi del Mantova vennero incastrati dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso dello stadio Tenni. I tafferugli iniziarono quando i tifosi mantovani stavano uscendo dallo stadio, in un'atmosfera resa critica dalla falsa notizia che girava nella curva ospite che gli ultras del Treviso Calcio avessero danneggiato le auto dei tifosi mantovani. Il contatto con la Polizia avvenne in quella sorta di imbuto che prevedeva il deflusso controllato dei tifosi da parte delle forze dell'ordine. 9 i poliziotti che rimasero feriti negli scontri, due quelli in maniera più seria con una prognosi rispettivamente di 40 e 15 giorni per la frattura di una mano e la distorsione di una spalla.