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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Ergastolo in appello per l'assassino di Iole

CARCERE A VITA PER FUSARO

La famiglia Tassitani: "Finalmente giustizia è fatta"


MESTRE – (gp) Carcere a vita per Michele Fusaro, il falegname di 43 anni di Bassano del Grappa che nel dicembre del 2007 uccise e fece a pezzi il cadavere di Iole Tassitani. L'uomo, alla lettura della sentenza che lo condanna a passare il resto della sua esistenza dietro le sbarre, ha accusato un leggero malore. La Corte d'Assise d'appello del Tribunale di Venezia ha accolto le richieste del pubblico ministero Bruno Cherchi, ma soprattutto quelle della famiglia di Iole Tassitani, che aveva portato in aula le 45 mila firme dei cittadini di Castelfranco Veneto che chiedevano l'ergastolo per Fusaro, macchiatosi di un delitto talmente efferato per il quale la sentenza di primo grado a 30 anni di carcere era troppo bassa. “Dopo due anni e mezzo dal fatto finalmente è stata fatta giustizia” hanno dichiarato nell'aula bunker di Mestre i legali della famiglia di Iole, gli avvocati Fabio Pavone e Roberto Quintavalle, che sono riusciti, ridiscutendo la dinamica del delitto, a far riconoscere il reato di vilipendio di cadavere come autonomo. Così facendo, a differenza del primo grado di giudizio, la somma della pena per i reati minori contestati a Fusaro, ovvero rapina, porto d'armi, distruzione e occultamento di cadavere ai quali si è aggiunta appunto quella di vilipendio, è risultata essere superiore ai cinque anni, quantificando quella totale nel carcere con isolamento diurno di una anno, diminuita per il rito abbreviato in ergastolo semplice. Agli avvocati Piero Longo e Cristina Balbinot non è riuscito invece di far confermare la sentenza a 30 anni di reclusione, che aveva destato non poche polemiche il primo giugno dell'anno scorso, quando venne pronunciata dal gup veneziano Guliana Galasso.