Due anni e otto mesi a Massimo Casagrande
CD TRUFFA: CONDANNATO
Il 51enne si fingeva produttore discografico

TREVISO – (gp) Ennesima condanna inflitta dal tribunale di Treviso a Massimo Casagrande, 51enne paraplegico originario di Pederobba ma residente a Casale sul Sile, che si fingeva produttore discografico truffando diverse giovani che aspiravano a entrare nel mondo dello spettacolo. L'uomo, come chiesto dal sostituto procuratore Francesca Torri, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per le accuse di truffa, violenza privata e minacce. La sua condizione fisica che lo costringe su una sedia a rotelle fungeva da garanzia delle buona fede dell'uomo per entrare nelle grazie delle vittime. Una volta lanciato l'amo, millantando agganci nel mondo della musica, prometteva contratti e progetti con tanto di relativi guadagni. Due le donne tra i 30 e i 40 anni finite nella rete del finto discografico e per le quali è stato condannato. Irrisoria la somma versata rispetto alla pena inflitta: 1250 euro. Ad aggravare la posizione di Casagrande il fatto che alle spalle abbia già avuto condanne sempre per gli stessi reati commessi con modalità analoghe, vantando contatti stretti con artisti del calibro di Renato Zero e Laura Pausini.