GIA' ANTICIPATI 100 MILA EURO

TREVISO – (gp) “Non erano degli sprovveduti ma dei veri e propri criminali che a freddo hanno pianificato e realizzato un omicidio”. Il questore di Treviso Carmine Damiano in poche parole, che si aggiungono a quelle del procuratore capo di Treviso Antonio Fojadelli secondo cui l'uccisione di Eliseo David è stato “un episodio a dir poco inquietante considerate le condotte poste in essere dai responsabili”, ha ricostruito il quadro in cui si è consumata la tragedia. E i contorni di questo caso si stanno facendo via via sempre più chiari. In stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario premeditato per Laura De Nardo, fermati anche per concorso in omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione Ivan Marin e Gennaro Geremia. Arresto invece per il quarto uomo coinvolto nella vicenda, il 29enne idraulico di Fregona Mirko Della Giustina, accusato al momento di favoreggiamento personale e ricettazione in quanto, per simulare la rapina, ha ricevuto e rivenduto monili in oro e orologi della vittima che la De Nardo aveva ceduto a Marin. Sono bastate 17 ore per far luce sulla vicenda, con la confessione della moglie della vittima e anche le ammissioni di Ivan Marin. Gli inquirenti continuano comunque a scavare a fondo a questo delitto maturato per motivi economici e maturato in famiglia. Si sa che il compenso promesso ai killer sarebbe stato di 200 mila euro, una parte al momento dell'ingaggio e l'altra a lavoro finito, come dei veri professionisti. E' notizia di poco fa infatti che 100 mila euro erano già stati consegnati ai sicari attraverso una compravendita falsa effettuata dalla De Nardo per una porzione di casa del Marin. Denaro che quindi non era già più nella disponibilità della vittima ma dei suoi carnefici. Ai nostri microfoni il commento sul delitto del dirigente della squadra mobile di Treviso, dottor Riccardo Tumminia.