TREVISO - (nc) Alcool che scorre a fiumi oltre le due di notte, schiamazzi e ben 200 persone in più rispetto al consentito: questo quanto ravvisato dagli agenti della sezione amministrativa della Questura di Treviso domenica sera presso la discoteca “Répondez, s'il vous plaît”, ex Jamila, di viale della Repubblica. Per il locale, di proprietà del 40enne bassanese Mauro Ferraro, scatterà da domani la sospensione della licenza e dunque la chiusura per cinque giorni. Questo quanto è stato disposto dal Questore di Treviso, Carmine Damiano, dopo le molte violazioni contestate. Questo potrebbe però essere solo il primo di una lunga serie di provvedimenti nei confronti delle discoteche della provincia di Treviso: un giro di vite è dunque alle porte con controlli sempre più serrati. Intanto la Questura lavora anche per una collaborazione con Ascom e Unindustria per formare gli addetti al controllo dei locali: i “buttafuori” saranno regolamentati dal prossimo primo gennaio 2011 da una legge che darà alla professione valore giuridico ma anche maggiori responsabilità in termini di vigilanza e doveri.
TREVISO - (nc) Alcool che scorre a fiumi oltre le due di notte, schiamazzi e ben 200 persone in più rispetto al consentito: questo quanto ravvisato dagli agenti della sezione amministrativa della Questura di Treviso domenica sera presso la discoteca “Répondez, s'il vous plaît”, ex Jamila, di viale della Repubblica. Per il locale, di proprietà del 40enne bassanese Mauro Ferraro, scatterà da domani la sospensione della licenza e dunque la chiusura per cinque giorni. Questo quanto è stato disposto dal Questore di Treviso, Carmine Damiano, dopo le molte violazioni contestate. Questo potrebbe però essere solo il primo di una lunga serie di provvedimenti nei confronti delle discoteche della provincia di Treviso: un giro di vite è dunque alle porte con controlli sempre più serrati. Intanto la Questura lavora anche per una collaborazione con Ascom e Unindustria per formare gli addetti al controllo dei locali: i “buttafuori” saranno regolamentati dal prossimo primo gennaio 2011 da una legge che darà alla professione valore giuridico ma anche maggiori responsabilità in termini di vigilanza e doveri.
