Clamorosa rivelazione del medico del carcere di Belluno
INCINTA QUEL 2 SETTEMBRE?
Processo Moreira: Simone non si è presentata in aula
TREVISO – (gp) Continuano i colpi di scena nel processo indiziario che vede imputata di omicidio volontario aggravato Simone Moreira, la brasiliana 23enne accusata di aver ucciso la figlia, Giuliana Favaro, gettandola nelle acque del Monticano a Oderzo il 2 settembre del 2009. Nel corso della sesta udienza, nella quale era attesa proprio la testimonianza di Simone che però non si è presentata a causa della sua gravidanza, l'ennesima dichiarazione choc è arrivata dal medico del carcere Baldenich di Belluno che ha visitato la brasiliana: Simone poteva essere incinta al momento della morte di Giuliana e aver usato un diaframma per indurre un aborto. A sostegno di questa ipotesi ci sarebbero le stesse parole dell'imputata che qualche giorno prima della tragedia avrebbe lasciato scritto nel suo computer di essere in dolce attesa. Nel corso dell'udienza è stato sentito anche il medico legale ingaggiato dalla parte civile che ha eseguito l'autopsia sul corpo della piccola Giuliana. Il consulente ha affermato che la bambina è morta per asfissia da annegamento, e non per ipotermia come invece sostiene la difesa della brasiliana, circostanza che inquadrerebbe l'orario della morte di Giuliana tra le 22 e le 23, incastrando, secondo la Procura, Simone Moreira. Prossima udienza fissata per il 20 gennaio.


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