Alla serata 1500 euro raccolti per beneficenza
BURRACO A VILLA SOLIGO
Imperversa nella Marca il gioco di carte uruguaiano
FARRA DI SOLIGO - (pp) In un panorama di parziale dismissione del gioco delle carte, questo “burraco” invece imperversa. Non si contano in Italia i circoli di “burraco”, che sfornano tornei a tutto spiano. C’è tanto di federazione italiana, con esperti ed arbitri, e combattutissimo campionato nazionale. In realtà è un gioco simpatico, della famiglia della pinnacola, originario dell’Uruguay; deve la sua fortuna al fatto di essere abbastanza semplice; può essere giocato indifferentemente in due, tre, quattro, cinque persone (più frequentemente in gruppi di due coppie), e nonostante la sua semplicità, vede vincitore chi ha buona memoria e presta attenzione al gioco. Si sente sovente dire che è solo questione di fortuna. Certo un po’ di fortuna non guasta, ma a gioco lungo vince la testa. Particolare simpatia godono i tornei per beneficenza dove il gioco si svolge meno combattivo. Uno di questi si è tenuto domenica 12 nella preziosa cornice dell’hotel Villa Soligo di Farra.
La scaletta: Accreditamento coppie h. 15.30, inizio torneo h 16.00 - quattro turni di quattro smazzate della durata di 45 minuti – cena - premiazione dei vincitori con piccolo giallo nell’attribuzione del premio per la coppia ultima qualificata (bello ma che nessuno desiderava vincere) – lotteria - intrattenimento di comicità. I partecipanti (120 persone di buona educazione e gradevoli nello stare insieme), hanno goduto di un pomeriggio e di una serata divertenti. Va certamente lodata la classe di Florio Dal Cin che è riuscito ad organizzare il tutto con maestria: la scelta degli invitati - il reperimento degli sponsor che hanno offerto una montagna di premi (premiate le prime 10 coppie più l’ultima) - il coinvolgimento della direzione del ristorante che, intendendo far bene la sua parte in una manifestazione con nobile finalità, ha preparato per cena i piatti del territorio con cura e dovizia - il simpaticissimo intrattenimento che ricordava l’antico filò (un personaggio che con le sue battute ha fatto più volte ridere fragorosamente gli ospiti meritando battimani a più riprese). Il denaro raccolto per la beneficenza (più di 1.500 €), è stato devoluto a 5 famiglie del circondario, segnalate e testimoniate dagli stessi giocatori.
E’ il caso di dire che si può fare beneficenza divertendosi.
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