Il 22 febbraio una prima condanna, oggi la seconda
LUCCIOLA OTTIENE GIUSTIZIA
Giudicati colpevoli Matteo Tamai e Marco Molin
TREVISO – (gp) Dopo che il 22 febbraio scorso aveva visto condannare a nove anni di carcere il 42enne di Martellago Vitale Maguolo, una lucciola cinese di 39 anni ha ottenuto giustizia sapendo che anche gli altri due imputati per la vicenda che l'ha vista vittima di estorsione, rapina e violenza sessuale sono stati condannati dal tribunale di Treviso. Ha patteggiato infatti due anni e quattro mesi di reclusione il 28enne brasiliano Marco Molin, residente a Martellago e chiamato a rispondere soltanto del reato di estorsione, mentre con rito abbreviato è stato condannato a sei anni e otto mesi Matteo Tamai, 38enne operatore ecologico di Zero Branco. I fatti risalgono al 16 aprile 2010: la lucciola, che esercitava la professione nel suo appartamento di via Hemingway a Monastier, aveva fissato un appuntamento per un incontro erotico con Vitale Maguolo. La 39enne però non si aspettava che aprendo la porta potesse trovarsi di fronte due individui, Maguolo e Tamai, i quali senza nemmeno aprir bocca e armati di taglierino la violentarono entrambi e la rapinarono di 150 euro e dei documenti personali, tra cui il permesso di soggiorno, prima di legarla e andarsene. Terrorizzata, la cinese venne contattata qualche giorno dopo dagli stessi uomini, che secondo gli inquirenti la minacciarono di morte e le dissero di essere disposti a restituirle i documenti in cambio di 10 mila euro. Soltanto il coraggio della donna mise fine alla vicenda: la cinese raccontò tutto ai carabinieri di San Biagio di Callalta, i quali arrestarono i tre uomini in flagranza di reato, mentre si erano recati dalla donna a riscuotere il denaro.