ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE | ![]() |
L'ordine degli avvocati è l'ente di conciliazione
MEDIAZIONE: SI PARTE IL 27
Inizia la rivoluzione nel mondo della cause civili
TREVISO – (gp) Dal 27 aprile la conciliazione a Treviso verrà garantita dall'ordine degli avvocati. La rivoluzione nel mondo della giustizia civile, che ha reso obbligatoria la figura del conciliatore prima di arrivare di fronte a un giudice e che riguarderà circa 4 mila cause all'anno, circa l'80% dei procedimenti, fino a questo momento presentava una falla dovuta alla mancanza di enti preposti per offrire ai cittadini questo tipo di servizio, attivo per il momento soltanto a Belluno, Trento e Bassano, oltre alla “curia mercatorum” della Camera di Commercio già da tempo in funzione. L'ordine degli avvocati ha quindi chiesto e ottenuto dal ministero il riconoscimento di “organismo della conciliazione” e dunque sarà in grado, impiegando il proprio personale, di adempiere a tale funzione. La segreteria per presentare le domande sarà al piano terra del tribunale di Treviso, mentre le “udienze” si terranno alla sede dell'ordine all'Appiani e due giorni a settimana in un'aula al primo piano del palazzo di giustizia. La legge dice che non è più possibile ricorrere di fronte a un giudice senza passare dalla nuova figura professionale esercitata dagli organismi abilitati. Nel caso in cui l'accordo non verrà raggiunto di fronte al conciliatore si potrà andare in tribunale alla “vecchia maniera”. Diritti reali, come ad esempio l'usufrutto, il diritto all'abitazione o l'uso esclusivo, e poi le successioni ereditarie, i patti di famiglia, la locazione, il comodato, l'affitto d'azienda, i contratti assicurativi, la responsabilità medica e pure la diffamazione a mezzo stampa dovranno essere mediati prima di arrivare davanti al giudice di pace. Non sarà più obbligatoria la presenza di un avvocato visto che ci si potrà avvalere di un commercialista. Non si tratta di decidere se una parte ha ragione o torto, ma trovare un accordo che le soddisfi entrambe prima di passare alle vie legali, in cui la figura del conciliatore sarà altamente professionale e formata. Il servizio però non è gratuito, anzi: subito verranno versati 40 euro per parte a titolo di avvio del procedimento, e poi, a seconda del grado della lite, si va da un minimo di 65 euro a un massimo di 9200 euro come compenso per il conciliatore. Un metodo che ha l'obiettivo di snellire i processi civili che ad oggi, parlando del secondo grado di giudizio, vedono fissate le udienze al 2018. Ai nostri microfoni il commento del presidente dell'ordine degli avvocati di Treviso, il dottor Paolo De Girolami.