MORIAGO DELLA BATTAGLIA - Un incendio di vastissime proporzioni è divampato poco dopo le 11.35 alla “Walmec spa” di via Montegrappa nella zona industriale di Mosnigo di Moriago della Battaglia. In fiamme gli oltre 7mila metri quadri del magazzino logistico in cui erano custodite migliaia di catene da neve della “Weissenfels tecnology and design”. La merce era pronta per essere spedita. Sul posto sono state impegnate ben venti squadre dei Vigili del fuoco ed in supporto si trovano i sanitari del Suem118 e l'Arpav. In via precauzionale, a causa delle esalazioni e della nube tossica provocata dell'incendio (
ben visibile a km di distanza, nella foto la colonna di fumo vista dal ponte di Vidor), sono state evacuate le abitazioni nell'arco di 200 metri (in tutto 50 residenti) con l'ordine di tenere finestre chiuse e condizionatori spenti nell'arco di 500 metri. In attesa dei risultati delle analisi di laboratorio, l'Ulss 7 ha dato indicazione di non consumare, per precuazione, frutta e vedura provenienti da coltivazioni situate nella stessa area di sicurezza. Per ora le cause sembrano essere accidentali dovute ad un cortocircuito ad un elevatore sistemato in un angolo della fabbrica: i carabinieri ed i vigili del fuoco escludono per ora il dolo. A dare l'allarme sono stati due operai ed un tecnico che si trovavano al momento dello scoppio dell'incendio nel magazzino: subito hanno tentato di spegnere le fiamme con un estintore ma il fuoco, rapidamente, ha invaso i locali. I danni per l'azienda di proprietà dell'imprenditore Paolo Zanetti, secondo una prima sommaria stima, ammontano ad alcuni milioni di euro. L'incendio è stato fortunatamente circoscritto alla sola zona, comunque vastissima, del magazzino: risparmiati uffici e centro direzionale.
Il Comune vieta il consumo di frutta e verdura.
A seguito dell’incendio dei magazzini della Walmac, questa mattina a Moriago della Battaglia, il sindaco Giuseppe Tonello ha emanato un’ordinanza “a scopo precauzionale” nella quale ha condiviso le indicazioni dell’Ulss 7 ordinando il divieto “di utilizzo della frutta e verdura raccolta nei terreni ubicati nel raggio di 500 metri dal luogo dell’incendio occorso in via Montegrappa, 80/D, al fine di prevenire l’insorgenza di problematiche igienico-sanitarie, fino al riscontro analitico dei campionamenti effettuati dall’ARPAV di Treviso e comunque fino a nuove disposizioni”. «La prudenza è d’obbligo in questi casi e questo è il motivo per cui abbiamo emesso l’ordinanza imponendo agli abitanti della zona di rimanere in casa con le finestre e i condizionatori chiusi e di evacuare fino alle prime ore del pomeriggio – spiega Tonello –. Ci tengo tuttavia a rassicurare la popolazione sull’utilizzo dell’acqua, che non è inquinata, perché, in via precauzionale, si è immediatamente provveduto a bloccare l’erogazione dal serbatoio idrico vicino al luogo dell’incendio, e l’acqua dell’acquedotto viene ora attinta da fonti dell’ATS (Alto Trevigiano Servizi) lontane dal sinistro».