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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Banda albanese in carcere, nei guai anche un operaio 40enne di Zero Branco

PROSTITUTE, ARMI E DROGA: SGOMINATA LA GANG DEL TERRAGLIO

Lucciole romene costrette a non usare il preservativo con i clienti


TREVISO - Con le armi avevano conquistato il mercato della prostituzione sul Terraglio e sempre con pistole e fucili difendevano il territorio “conquistato”, minacciavano i tossicodipendenti a cui fornivano cocaina e forse si preparavano ad eliminare le bande “rivali”. Una banda albanese dedita allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio, dai metodi feroci e brutali, quella sgominata dai carabinieri di Treviso: nell'aprile scorso arrivarono a sparare dei colpi per minacciare dei residenti di Mogliano, colpevoli di aver “disturbato” una delle lucciole legate all'organizzazione. L'indagine che ha portato all'arresto di sette giovani albanesi, tutti tra i 24 ed i 20 anni e di una romena 20enne, parte proprio da questo episodio di intimidazione, datato 10 aprile. Gli albanesi, residenti tra le province di Treviso, Venezia e Perugia, facevano arrivare dalla Romania le lucciole: erano adescate, sedotte e poi mandate su strada dove venivano costrette a vendersi, spesso senza utilizzare il profilattico con i clienti. La banda in una occasione costrinse all'aborto una prostituta romena 20enne: la ragazza era incinta di tre mesi e venne riportata in Romania. Membro dell'organizzazione anche un operaio 40enne di Zero Branco che faceva da tassista alle lucciole: le portava lungo il Terraglio e poi le riaccompagnava a casa. Per il trevigiano è scattata una denuncia come per altri due albanesi, un 40enne ed un 27enne di Marcon. Ma oltre al sesso la gang gestiva anche lo spaccio con decine di dosi cedute a giovani stupefacenti. Per chi non pagava scattavano le minacce, spesso armi alla mano: è il caso di un giovane che aveva contratto un debito di 5mila euro con la gang. Il padre del tossicodipendente era stato costretto dalla gang a pagare per evitare ulteriori conseguenze.

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