Manuel Bin, difensore della Lovispresiano, si presenterà in aula il prossimo 4 aprile
PUGNO IN CAMPO: CALCIATORE RINVIATO A GIUDIZIO PER LESIONI
La vittima, Matteo Sartorato della Rovere, rischiò di perdere un occhio

TREVISO – (gp) Aveva rischiato di perdere un occhio per un pugno sferrato da un avversario durante una partita di calcio di seconda categoria nel campo di San Bartolomeo a Treviso. Ora il 27enne di Carbonera Matteo Sartorato, giocatore della Rovere, ha visto il suo aggressore essere rinviato a giudizio per l'accusa di lesioni aggravate. Manuel Bin, difensore della Lovispresiano, dovrà presentarsi di fronte al giudice il prossimo 4 aprile. I fatti risalgono al 28 dicembre 2010: a cinque minuti dal termine della gara Matteo Sartorato venne raggiunto da un pugno al volto. Trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso il 27enne riportò la frattura dello zigomo, un edema alla palpebra destra e contusioni al naso e all'occhio destro. “Per un centimetro questo giocatore poteva ammazzare una persona – aveva dichiarato il presidente della Rovere Calcio Moreno Sartorato, nonché zio della vittima - Questo non è calcio, un ragazzo di 27 anni, padre di una bimba da dieci giorni, non può morire per una partita”. Dopo essere stato dimesso dal reparto di Chirurgia Maxillofacciale del Ca' Foncello, il ragazzo, assistito dall'avvocato Arnold Zago, aveva presentato denuncia contro Manuel Bin il quale, qualche giorno dopo i fatti, gli aveva inviato una lettera di scuse dicendo che si era trattato di un incidente e non di un gesto violento e gratuito.