Domani l'interrogatorio di garanzia, anche per l'altra indagata
MARCO ROSSINI SI DIMETTE DALLA GIUNTA DI UNINDUSTRIA
L'imprenditore della Cmr ai domiciliari con l'accusa di frode fiscale

TREVISO - (gp/mz) Marco Rossini, l'imprenditore trevigiano 39enne, agli arresti domiciliari per reati fiscali, si è dimesso dalla giunta esecutiva di Unindustria Treviso.
La lettera con la rinuncia formale all'incarico è stato inviato dal legale di Rossini, l'avvocato Paolo de Girolami, che in questi giorni ha mantenuto i contatti tra l'uomo e l'associazione degli industriali trevigiani. Contestualmente Rossini si è dimesso anche da
amministratore delegato della sua azienda, la Cmr Industry, ditta di Candelù di Maserada, specializzata in impianti per industrie chimiche, tessili, farmaceutiche ed alimentari. De Girolami ha definito la scelta del suo assistito «un atto di responsabilità opportuno ed in un certo senso anche necessario». Da Unindustria si ribadisce di confidare nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura e di respingere processi sommari preventivi. Le dimissioni di Rossini sono state comunque prontamente accettate: l'imprenditore resta socio dell'organizzazione: nel caso di condanna definitiva, saranno i probiviri a valutarne l'espulsione. Il mandato nell'esecutivo di Unindustria, comunque, sarebbe scaduto tra pochi mesi, in occasione dell'assemblea annuale, dopo che l'imprenditore aveva concluso nel 2010 anche la sua esperienza come consigliere.
La notizia delle dimissioni di Marco Rossini arriva alla vigilia dell'interrogatorio di garanzia che si terrà domani (giovedì 23) di fronte al gip Silvio Maras. Assieme all'ex ad della Velo di Caerano San Marco, al momento agli arresti domiciliari con l'accusa di frode fiscale per l'emissione di fatture false per un importo tra i 4 e i 5 milioni di euro, sarà presente anche la sua ex moglie, Loretta Velo, amministratore delegato di Velo Group di Altivole anche lei ai domiciliari per le medesime accuse. L'avvocato Paolo De Girolami, che assiste il 39enne Marco Rossini, ha preferito non prendere posizione in merito alle dichiarazioni della Velo che ha in pratica scaricato le colpe, ovviamente presunte, sull'ex manager. “Qualora venissero riscontrate delle responsabilità – ha affermato l'avvocato De Girolami – sicuramente non sarebbero soltanto di Rossini”. L'avvocato Valentino Paternostro, legale di Loretta Velo, ribadisce infatti l'estraneità della sua assistita in merito alle accuse mosse contro di lei dalla Guardia di Finanza. “La situazione è pesante e Loretta Velo non riesce ancora a capire cosa sia successo – afferma l'avvocato Paternostro – Tutti i movimenti aziendali sono avvenuti quando lavorava Rossini e la Velo spa, che lavora dal 1967, non ha mai avuto problemi e non ha mai attivato procedure particolari. Siamo anche noi in attesa di fare chiarezza”. L'avvocato Paternostro ha già annunciato che chiederà la revoca degli arresti domiciliari per Loretta Velo, e probabilmente la stessa linea verrà utilizzata dall'avvocato De Girolami per Rossini. I due ex coniugi sono tra le 5 persone arrestate nell'operazione delle Fiamme Gialle di Bassano del Grappa per una frode fiscale da 10 milioni di euro che ha portato anche alla denuncia di altre 11 persone. Per la finanza attraverso fatture emesse da società esistenti ma non operative, tra la fine del 2008 e il 2010 si sarebbe creato il giro fittizio, e milionario, di denaro.