Nessuno sconto per il 33enne moglianese alla sbarra per spaccio di stupefacenti
CONFERMATA LA STANGATA A LORIS MARTON: 6 ANNI E 2 MESI
Dopo 8 mesi di latitanza a Tenerife era stato arrestato a fine 2010
VENEZIA – (gp) Confermata la stangata a Loris Marton. La Corte d'Appello di Venezia non ha infatti la sentenza di primo grado che aveva condannato a sei anni e due mesi di reclusione il 33enne di Mogliano Veneto finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il suo legale, l'avvocato Alessandra Nava ha già annunciato che farà ricorso in Cassazione. Dopo 8 mesi di latitanza e un mandato di cattura internazionale che pendeva sulla sua testa, era stato arrestato dai carabinieri il 19 ottobre 2010, decidendo di collaborare con gli inquirenti per assicurare alla giustizia i veri narcotrafficanti che gestivano lo spaccio di hashish in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un comportamento che secondo la difesa non sarebbe stato tenuto in debita considerazione al momento di emettere la sentenza di primo grado, confermata in appello. Loris Marton era riuscito a sfuggire alla cattura dei carabinieri di Treviso rifugiandosi nell'isola spagnola di Tenerife, dopo che i militari rinvennero, a seguito di un blitz che portò all'arresto di 8 nigeriani e tre italiani, quasi cento chili di hashish. Fu lo stesso Marton a riferire agli inquirenti che il quantitativo rinvenuto era minore di quello che circolava per Mogliano Veneto in quel periodo e che lui aveva il compito di custodire. Le sue testimonianze riuscirono a stroncare un vasto traffico di stupefacenti e, a quanto pare, non sono servite però a ridimensionare la condanna che gli è stata inflitta.