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L'esposizione allo Spazio Lazzari di Treviso fino al 31 maggio 2012
LE FORME DEL SILENZIO: DIPINTI DI GIUSEPPE NICOLETTI E SCULTURE DI NANE ZAVAGNO
L'intervista ai curatori, Romano Abate e Francesco Stefanini

(ag) La pittura dialoga con la scultura nell'esposizione “Le forme del silenzio”, ospitata nello Spazio Lazzari di Via Paris Bordone di Treviso fino al prossimo 31 maggio. Un titolo che ben sintetizza la combinazione tra la pittura geometrica e metafisica di Giuseppe Nicoletti e la scultura essenziale e aerea di Nane Zavagno. Un binomio, quello scelto dai curatori Romano Abate e Francesco Stefanini (anch'essi in primo luogo artisti, plastico Abate e pittorico Stefanini) che propone al pubblico un confronto tra due linguaggi artistici, spesso troppo distanti.
Le opere di Zavagno sono imponenti strutture di rete, forme essenziali e lineari che giocano con la trasparenza e la profondità, mai celata, della scultura, suggerendo una vibrazione tra leggerezza e pesantezza.
Profondità dei solidi che emerge anche nei dipinti di Nicoletti, ma qui qualcosa è sbilanciato: come se il cangiante ordine interiore e metafisico, fosse minacciato dalla mancanza di equilibrio.
Queste le impressioni dell'intervistatrice, Alessandra Ghizzo, ma ascoltiamo le parole dei curatori, Francesco Stefanini e Romano Abate, ospiti a Buongiorno Veneto Uno.
