TREVISO - Prima la fortuna, poi la beffa. Avrebbe vinto quasi mezzo milione di euro alle slot machine elettroniche. Ma la Snai, la società di scommesse, ha congelato il pagamento. Una 25enne trevigiana, madre di una bimba di un anno, lunedì scorso, poco dopo le 14 e 30, dopo una puntata alle macchinette al Punto Snai di viale Nino Bixio, nei pressi dello stadio Tenni, ha visto comparire sullo schermo l'annuncio della vincita del jackpot: 494 mila euro. La slot ha emesso anche il relativo tagliando e, come conferma uno dei gestori dell'agenzia, il sistema informatico centralizzato segnava regolarmente il premio. La Snai, con una circolare inviata il giorno dopo, però, ha bloccato la vincita, ritenendola sospetta ed ha avviato delle verifiche. Secondo il gruppo, in quello stesso orario si sarebbe verificato una numero anomalo di giocate fortunate: giocatori hanno sbancato pressoché in contemporanea il montepremi, anche a Verona, Ostia, Fermo, Macerata e in altre ricevitorie in tutta Italia. Secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi di un attacco di hacker al sistema di gestione delle slot: dopo un “buco” di alcuni minuti, infatti, tutto è tornato alla normalità. E mentre c'è chi ha già fatto causa, resta da capire se gli ignari ed incolpevoli giocatori hanno comunque diritto all'agognato gruzzolo.
TREVISO - Prima la fortuna, poi la beffa. Avrebbe vinto quasi mezzo milione di euro alle slot machine elettroniche. Ma la Snai, la società di scommesse, ha congelato il pagamento. Una 25enne trevigiana, madre di una bimba di un anno, lunedì scorso, poco dopo le 14 e 30, dopo una puntata alle macchinette al Punto Snai di viale Nino Bixio, nei pressi dello stadio Tenni, ha visto comparire sullo schermo l'annuncio della vincita del jackpot: 494 mila euro. La slot ha emesso anche il relativo tagliando e, come conferma uno dei gestori dell'agenzia, il sistema informatico centralizzato segnava regolarmente il premio. La Snai, con una circolare inviata il giorno dopo, però, ha bloccato la vincita, ritenendola sospetta ed ha avviato delle verifiche. Secondo il gruppo, in quello stesso orario si sarebbe verificato una numero anomalo di giocate fortunate: giocatori hanno sbancato pressoché in contemporanea il montepremi, anche a Verona, Ostia, Fermo, Macerata e in altre ricevitorie in tutta Italia. Secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi di un attacco di hacker al sistema di gestione delle slot: dopo un “buco” di alcuni minuti, infatti, tutto è tornato alla normalità. E mentre c'è chi ha già fatto causa, resta da capire se gli ignari ed incolpevoli giocatori hanno comunque diritto all'agognato gruzzolo.
