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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il consulente finanziario trevigiano si trova rinchiuso nel carcere di Verbania

FRODE FISCALE E RICICLAGGIO: IN MANETTE ALESSANDRO JELMONI

Coinvolti gli industriali Giacomini: all'estero 200 milioni di euro


VERBANIA – (gp) Frode fiscale e riciclaggio. Queste le accuse che hanno portato all'arresto di Alessandro Jelmoni, consulente finanziario trevigiano di 45 anni, attualmente rinchiuso nel carcere di Verbania. Secondo l'accusa il broker avrebbe aiutato la famiglia di industriali Giacomini a trasferire all'estero circa 200 milioni di euro, denaro che dunque sarebbe stato sottratto al Fisco.

E' stato lo stesso Jelmoni, che vive all'estero, a rientrare in Italia e a costituirsi consegnandosi alle forze dell'ordine. In manette sono finiti anche i fratelli Corrado ed Elena Giacomini, imprenditori novaresi che si occupano di rubinetti e impianti idraulici. Per il procuratore capo di Verbania Giulia Perrotti, gli amministratori della società avrebbero realizzato “attraverso un sistema collaudato di frode e ripulitura del denaro”, un trasferimento di ingenti somme all'estero.

Secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio Jelmoni, attraverso la sua attività di broker e la gestione di due società con sede in Lussemburgo, la “Giacomini Trust” e la “J&Be”, a contribuire a creare un giro di fatture false, riciclaggio ed esportazione illegale di capitali.