Accolta dal tribunale del Riesame l'istanza del legale della 38enne, l'avv. Fabio Crea
CRAC ENERAMBIENTE: TORNA IN LIBERTA' MARIA CHIARA GAVIOLI
Scarcerato invece il fratello Stefano: ora è agli arresti domicliari

TREVISO – (gp) Stefano Gavioli agli arresti domiciliari, libera invece Maria Chiara. A rimettere in libertà la sorella 38enne dell'imprenditore, finita al centro dell'inchiesta in merito al crac milionario della “Enerambiente”, la società di famiglia che gestiva la raccolta e il trasporto dei rifiuti a Napoli, è stato il tribunale del Riesame, che ha accolto l'istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dal suo legale, l'avvocato Fabio Crea.
Lo scorso 28 giugno lady Gavioli aveva parlato per oltre due ore al gip di Napoli ribadendo la sua estraneità ai fatti contestati e respingendo in toto le accuse. “Ero nel cda a mia insaputa. Non ero nemmeno a conoscenza dell'esistenza di Enerambiente”.
Parole della 38enne la quale, stando a quanto riferito al giudice, aveva anche sostenuto di non essersi mai occupata di “Enerambiente”, di non aver mai utilizzato denaro della società e soprattutto di non aver mai distratto beni dalle casse dell'azienda di famiglia.
In più, raccontando del rapporto conflittuale con il fratello Stefano, aveva sottolineato come il denaro da lei utilizzato era di proprietà personale derivante dalla sua attività di modella, e quando le spese da sostenere, anche a fronte della vita agiata che conduceva e che conduce, erano superiori alle sue possibilità, chiedeva aiuto ai genitori.
In altre parole Maria Chiara Gavioli, secondo la versione resa al magistrato partenopeo, con il fallimento di Enerambiente non c'entra nulla.