A quasi sei anni dai fatti il più vecchio dei fratelli Baldissin libero per 4 giorni
UCCISE LA MADRE A BASTONATE: BENJAMIN IN PERMESSO PREMIO
Condannato a 12 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale
GORGONA - (gp) Benjamin Baldissin per quattro giorni è tornato a essere un uomo libero. Il 37enne di San Polo di Piave, condannato in via definitiva assieme al fratello Brian a 12 anni e 8 mesi di reclusione per l'omicidio preterintenzionale della madre, Graziella Barbiero, ha infatti ottenuto due settimane fa un permesso premio.
A decidere la concessione della licenza è stato, su richiesta dello stesso Baldissin, il magistrato di sorveglianza competente per territorio, ovvero quello di Firenze, che ha ritenuto l'uomo meritevole di poter lasciare per un brevissimo periodo il carcere di Gorgona in provincia di Livorno, l'ultima isola penitenziaria italiana in cui è detenuto.
“La concessione dei permessi premio è mirata e viene concessa soltanto a chi si dimostra in grado di meritarsela – ha affermato il legale di Baldissin, l'avvocato Stefano Pietrobon – Si tratta di un provvedimento che rispetta regole precise e rigorose, che contribuisce ad alleviare la pressione carceraria, che viene concesso con criterio e a volte anche con eccessiva ristrettezza. Benjamin è quello che si potrebbe definire un detenuto modello, e il suo percorso rieducativo è già iniziato da molti anni. Credo che si sia reso conto di quello che aveva fatto, pentendosene, appena qualche minuto dopo la morte di sua madre”.
Sotto il profilo giuridico insomma Benjamin aveva tutto il diritto di poter uscire dal carcere, trattamento che ad esempio non è stato concesso a suo fratello Brian, anche lui detenuto alla Gorgona da circa sei mesi. Per i due fratelli il conto con la giustizia verrà saldato nel maggio del 2019, ma le loro strade sembrano destinate a dividersi prima del tempo. Proprio a fronte del permesso premio, Benjamin potrà usufruire in futuro di altre uscite a cadenza quasi regolare, salvo comportamenti contrari alla buona condotta, e potrà anche richiedere tra qualche anno l'affidamento in prova, tornando a vivere fuori da una cella.
Cosa che in realtà sta già facendo: il carcere di Gorgona infatti permette ai detenuti di vivere all'aria aperta coltivando i campi e allevando animali. Resta che quanto accaduto il 22 novembre 2006 in quella casa di Faè di Oderzo, quando assieme al fratello prese a bastonate la madre (che morì per un'emorragia interna), non potrà comunque essere cancellato.