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Dopo quasi 30 anni a Treviso, il magistrato lascia il Palazzo di Giustizia di via Verdi
GLI ULTIMI GIORNI DA PROCURATORE PER GIOVANNI FRANCESCO CICERO
Lunedì l'addio, da venerdì 3 agosto sarà in Corte d'Appello a Venezia
TREVISO – (gp) Dopo quasi trent'anni di onorato servizio in forze alla Procura di Treviso, il procuratore reggente Giovanni Francesco Cicero è in partenza per prendere servizio alla Corte d'appello di Venezia. Lunedì sarà infatti l'ultimo giorno di lavoro al terzo piano del palazzo di giustizia di via Verdi e venerdì 3 agosto prenderà invece possesso dell'ufficio presso la procura generale della città lagunare. Si tratta di un ritorno, visto che per poco più di un anno e mezzo, nel lontano biennio 1981-1982, Giovanni Francesco Cicero ha fatto l'uditore a Venezia, prima di trasferirsi a Treviso dove ha iniziato la sua lunga carriera da magistrato nel marzo del 1983. “In 30 anni qui a Treviso ho potuto assistere all'evoluzione di questa provincia – ha dichiarato il magistrato – Agli inizi c'era molta più solidarietà, poi i “schei” hanno soppiantato tanti altri valori, non sempre in modo positivo”. Ripercorrendo la sua carriera, il procuratore reggente Cicero ha ricordato il suo primo processo, datato marzo 1983, in cui ha guidato il dibattimento contro tre alti ufficiali dell'esercito accusati di concussione e poi condannati, o il caso di Roberto Succo, il diciannovenne mestrino che uccise i genitori nel 1981 e morto suicida nel carcere di Vicenza nel 1988. Fu infatti Cicero a interrogarlo e ad assistere al tentativo di fuga, spacciato da conferenza stampa, sul tetto della casa circondariale di Santa Bona. Tra i vari ricordi, parlando degli ultimi sei mesi da procuratore reggente, c'è stato anche spazio per due attestati di stima: “ho cercato di fare il mio meglio e di mandare avanti la baracca, e spero di esserci riuscito – ha dichiarato Cicero – Mi sono trovato bene con tutti, anche se non sono mancate arrabbiature o incomprensioni, e a volte anche dissapori. E tra tutti vorrei salutare in particolare Picchio Napolitano e Gioacchino Termini, due magistrati che reputo, aldilà della stima personale e umana, persone di altissimo profilo professionale, di altissima competenza e livello morale”. Ai nostri microfoni le parole del procuratore reggente di Treviso, il dottor Giovanni Francesco Cicero.
