Vicenda taciuta per oltre un anno e poi denunciata alle autoritĂ dalla vittima
UBRIACA DOPO UNA FESTA VIENE STUPRATA A 14 ANNI DAL CUGINO
Era in bagno quasi in coma etilico quando il 22enne abusò di lei

PADERNO DEL GRAPPA – (gp) Aveva bevuto troppo e si era sentita male. Una situazione che l'ha resa vulnerabile lasciandola in balia degli istinti sessuali del cugino. Uno stupro in famiglia taciuto per oltre un anno ed emerso soltanto grazie al sostegno e all'aiuto degli operatori di una comunità a cui la giovanissima si è rivolta per uscire da quell'incubo. E' la sintesi di un'altra brutta storia di abuso sessuale che si è consumato nella Marca ai danni di una minorenne, e viene alla luce a pochi giorni dalla notizia della 16enne violentata a Valdobbiadene. Ma stavolta l'età della vittima è ancora più bassa: 14 anni. I fatti risalgono all'estate del 2010 a Paderno del Grappa. Il cugino che si sarebbe poi trasformato in mostro, che all'epoca aveva 22 anni, si era offerto di accompagnare la ragazzina a una festa. Una serata passata in compagnia a ballare e a bere, tanto che i due, per smaltire la sbornia e non farsi beccare dai genitori in quegli stati, avevano trovato ospitalità a casa di un'amica della giovane. Ed è proprio tra quelle mura che un sabato d'estate ha cambiato forse per sempre la vita della 14enne. L'adolescente, di certo non abituata a sbronzarsi, iniziò a sentirsi male e fu proprio il cugino ad accompagnarla in bagno a vomitare. Sarebbe stato a quel punto che il 22enne prese l'iniziativa di toglierle i vestiti e poi, approfittando della cugina che rasentava il coma etilico, iniziò a violentarla. Impaurita, frastornata e non ancora sobria, la 14enne non rivelò nulla di quanto accaduto, a nessuno, nemmeno alla migliore amica che l'aveva ospitata a casa. Ma quell'abuso dentro l'aveva cambiata. Un campanello d'allarme che spinse i genitori a contattare una struttura che potesse aiutare la ragazzina a ritrovare sé stessa. Ed è proprio all'interno di quella struttura che la verità venne a galla, qualche mese fa. Immediate sono scattate la denuncia e le indagini della Procura di Treviso, che ha individuato il presunto autore dello stupro iscrivendolo nel registro degli indagati per violenza sessuale su minore. Ma gli inquirenti non sono convinti del racconto della ragazza, tanto che oggi verrà conferito l'incarico al professor Sartori che, in qualità di psichiatra, avrà il compito di valutare l'attendibilità delle dichiarazioni della vittima.