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L'imprenditore: "Intollerabile aver perso tre anni prima di decidere"
BARCON, LA GIUNTA DICE NO COLOMBEROTTO: "ANDREMO ALTROVE"
Dodici voti contrari a nove, ora la giunta Quaggiotto traballa
VEDELAGO - Dodici voti contrari, nove favorevoli. Il consiglio comunale di Vedelago ha affossato il progetto del polo industriale di Barcon che avrebbe dovuto comprendere un mega macello e una cartiera. Sulla decisione la giunta si è spaccata e le conseguenze a livello politico potrebbero essere pesanti: le opposizioni hanno chiesto le dimissioni del sindaco Paolo Quaggiotto, da sempre strenuo difensore delll'operazione. Tra i “franchi tiratori” tre esponenti leghisti tra cui Renzo Franco, ex assessore alla cultura. Lui e molti altri consiglieri sono stati pesantemente apostrofati dal numeroso pubblico di cittadini che ieri sera ha assistito alla seduta.
Loris Colomberotto, patron dell'omonimo gruppo che aveva presentato il progetto, ribadisce però come la struttura sia essenziale alla sua attività. Grazie al nuovo complesso, la sua azienda, specializzata in allevamento, macellazione e vendita di bovini, contava di raddoppiare i 150 addetti attuali nel giro di due-tre anni. "Accettiamo la decisione, ma non possiamo fermarci. Se a Barcon non vogliono questo insediamento, andremo altrove".
Ai nostri microfoni, le parole di Loris Colomberotto, titolare dell'omonimo gruppo della carne.