TREVISO - Un marchio per individuare bar e ristoranti dove la pausa pranzo è “doc”. Secondo una recente indagine, un terzo dei lavoratori consuma il pasto di mezzogiorno fuori casa e di questi, il 37% lo fa in un locale, scelto in genere per la vicinanza con il posto di lavoro. Non si dà troppo peso alla qualità di quel che si mangia: un tramezzino al volo, o al contrario cibi troppo conditi e pesanti. Ora l'Ulss 9 e la Federazione pubblici esercizi lanciano il progetto “Buon pranzo”. Un disciplinare, redatto dai dietisti dell'azienda sanitaria, fissa regole per un pasto sano: prevedere sempre porzioni di verdura e frutta, usare olio extravergine d'oliva o comunque non di semi vari, utilizzare pane non condito o, nel caso di abbinamenti con salumi, senza sale, niente salse. Bar e ristoranti che aderiranno saranno indicati da un apposito logo, con cui verranno anche indicate le portate “approvate” sul menù. L'Ulss effettuerà controlli periodici per verificare il rispetto delle norme. Già 16 i locali che hanno chiesto l'adesione: tra quelli già controllati e “promossi”, alcuni nomi noti come la Pasina di Dosson o le Querce di Merlengo di Ponzano.
TREVISO - Un marchio per individuare bar e ristoranti dove la pausa pranzo è “doc”. Secondo una recente indagine, un terzo dei lavoratori consuma il pasto di mezzogiorno fuori casa e di questi, il 37% lo fa in un locale, scelto in genere per la vicinanza con il posto di lavoro. Non si dà troppo peso alla qualità di quel che si mangia: un tramezzino al volo, o al contrario cibi troppo conditi e pesanti. Ora l'Ulss 9 e la Federazione pubblici esercizi lanciano il progetto “Buon pranzo”. Un disciplinare, redatto dai dietisti dell'azienda sanitaria, fissa regole per un pasto sano: prevedere sempre porzioni di verdura e frutta, usare olio extravergine d'oliva o comunque non di semi vari, utilizzare pane non condito o, nel caso di abbinamenti con salumi, senza sale, niente salse. Bar e ristoranti che aderiranno saranno indicati da un apposito logo, con cui verranno anche indicate le portate “approvate” sul menù. L'Ulss effettuerà controlli periodici per verificare il rispetto delle norme. Già 16 i locali che hanno chiesto l'adesione: tra quelli già controllati e “promossi”, alcuni nomi noti come la Pasina di Dosson o le Querce di Merlengo di Ponzano.
