TREVISO - Si è spento a mezzogiorno di giovedì 18 ottobre Antonio Marta, uno dei fondatori della Cisl trevigiana, padre di Angelo, già segretario regionale organizzativo della Cisl del Veneto negli anni '80. Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, esprime il cordoglio dell’intera organizzazione sindacale trevigiana e il vivo riconoscimento per il fervore e la passione con cui Antonio Marta ha contribuito alla nascita del sindacato a Treviso. Classe 1922, impegnato nell’associazionismo cattolico, Marta è entrato a 14 anni al Canapificio di Crocetta del Montello, la più grande fabbrica della Marca trevigiana. Dopo la Liberazione, è diventato il primo segretario della Dc di Crocetta, ha fondato il circolo Acli locale ed è stato protagonista della clamorosa rimonta della corrente sindacale cristiana nella Ci del Canapificio. Ha partecipato alla vicenda sindacale del Libero sindacato Lcgl e alla nascita della Cisl nella federazione dei tessili. Nel 1954 è stato assunto all’Inps e ha continuato l’attività sindacale per la Cisl conquistando la maggioranza assoluta anche in quella realtà. Nel frattempo è proseguita la militanza nella Dc e nelle Acli provinciali (di cui è stato a lungo vice presidente “operaio”) e nazionali, svolgendo ruoli sempre più importanti a livello amministrativo come consigliere e assessore provinciale, comunale (è stato vicesindaco con Mazzarolli) e regionale. Antonio Marta era in pensione dal 1978. Non ancora fissata la data dei funerali.
TREVISO - Si è spento a mezzogiorno di giovedì 18 ottobre Antonio Marta, uno dei fondatori della Cisl trevigiana, padre di Angelo, già segretario regionale organizzativo della Cisl del Veneto negli anni '80. Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, esprime il cordoglio dell’intera organizzazione sindacale trevigiana e il vivo riconoscimento per il fervore e la passione con cui Antonio Marta ha contribuito alla nascita del sindacato a Treviso. Classe 1922, impegnato nell’associazionismo cattolico, Marta è entrato a 14 anni al Canapificio di Crocetta del Montello, la più grande fabbrica della Marca trevigiana. Dopo la Liberazione, è diventato il primo segretario della Dc di Crocetta, ha fondato il circolo Acli locale ed è stato protagonista della clamorosa rimonta della corrente sindacale cristiana nella Ci del Canapificio. Ha partecipato alla vicenda sindacale del Libero sindacato Lcgl e alla nascita della Cisl nella federazione dei tessili. Nel 1954 è stato assunto all’Inps e ha continuato l’attività sindacale per la Cisl conquistando la maggioranza assoluta anche in quella realtà. Nel frattempo è proseguita la militanza nella Dc e nelle Acli provinciali (di cui è stato a lungo vice presidente “operaio”) e nazionali, svolgendo ruoli sempre più importanti a livello amministrativo come consigliere e assessore provinciale, comunale (è stato vicesindaco con Mazzarolli) e regionale. Antonio Marta era in pensione dal 1978. Non ancora fissata la data dei funerali.
