Caorle, morto Michele Miotto, 40 anni, gestiva un negozio d'abbigliamento a Motta
TRAGEDIA A SUSEGANA: MALORE ALLA GUIDA, MUORE 52ENNE
Riccardo Zanardo, di Colfosco è finito con la sua auto in un fossato

SUSEGANA -E' stato tradito dal cuore, un infarto che non gli ha dato scampo e gli ha fatto perdere il controllo della sua auto che è finita fuori strada, in un fossato: stava andando a lavoro, come tutte le mattine. Tragedia stamani, poco dopo le 6.20 a Colfosco di Susegana lungo via Barca Seconda, all'altezza del civico 85. A perdere la vita un 52enne di Colfosco, Riccardo Zanardo. L'uomo soffriva di problemi cardiaci e lo scorso anno era stato operato al cuore. Mentre era al volante della sua Hyundai Santa Fe' si è sentito male, ha perso i sensi e la sua auto, come impazzita è sbandata sulla sinistra. L'auto che viaggiava da Treviso in direzione Conegliano ha finito la sua corsa contro un fossato in cemento. Sul posto i vigili del fuoco che hanno lavorato a lungo per estrarre l'uomo dalle lamiere: Riccardo Zanardo non indossava le cinture di sicurezza. Inutili i soccorsi dei medici del Suem118 che per oltre 40 minuti hanno cercato di rianimarlo. Il 53enne che si stava recando al lavoro è morto per arresto cardiocircolatorio. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia stradale. Riccardo Zanardo viveva a Susegana in via Bosco del Gaio ed era originario di Santa Lucia di Piave: avrebbe festeggiato il prossimo 3 novembre i 53 anni di età. Nella notte tra sabato e domenica altra tragedia, questa volta a Caorle dove ha perso la vita, a causa di un incidente stradale Michele Miotto, 40enne residente a San Stino di Livenza e titolare di un negozio di abbigliamento a Motta. L'uomo che si stava recando ad una battuta di pesca era alla guida di una Ford Galaxy e stava percorrendo il ponte che collega Sesta Presa a Caorle: a causa dell'asfalto viscido e probabilmente di un malore il mezzo ha sfondato il guard rail ed è finito in un canale con un tremendo volo di quasi dieci metri. L'auto ha impattato le sponde del corso d'acqua. Quando sono giunti i soccorsi per lui ormai non c'era più nulla da fare. Miotto era molto conosciuto in tutto il Veneto orientale: con la moglie Lorena Bolzon gestiva tre negozi di scarpe e abbigliamento giovanile.
