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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Condannati un 46enne di Carbonera e una prostituta romena di 23 anni

SESSO IN AUTO: TRE MESI PER ATTI OSCENI IN LUOGO PUBBLICO

Beccati in atteggiamenti inequivocabili a Mogliano Veneto


MOGLIANO VENETO – (gp) Tre mesi di reclusione a testa, con sospensione condizionale della pena, per aver dato spettacolo all'interno dell'auto con cui si erano appartati. E' questo l'esito del procedimento penale a carico di un 46enne di Carbonera e di una prostituta romena di 23 anni finiti alla sbarra per rispondere del reato di atti osceni in luogo pubblico. E' costato insomma caro ai due imputati l'aver fatto sesso sotto gli occhi di alcuni residenti a Mogliano veneto. Erano le 23.30 del 3 dicembre 2009 quando una telefonata anonima segnalò ai carabinieri che all'interno di un’auto parcheggiata di fronte a delle abitazioni c’erano degli strani movimenti. Si pensava a un tentativo di furto ma quel modello non apparteneva a nessuno degli abitanti della zona. I militari di pattuglia decisero così di intervenire immediatamente, raggiunsero la strada indicata dalla soffiata, si avvicinarono per identificare gli occupanti e puntarono una pila sul finestrino notando una giovane donna in atteggiamenti inequivocabili. Nessun ladro dunque, ma due focosi amanti clandestini beccati a far sesso dove non dovevano. I carabinieri a quel punto li identificarono e, dopo essersi messi in contatto con la Procura, decisero di procedere con una denuncia a piede libero per atti osceni in luogo pubblico. A quasi 3 anni dai fatti la vicenda giudiziaria è giunta a conclusione con una condanna, seppur lieve, per entrambi.