Indagini chiuse a carico di un 42enne coneglianese che simulava incidenti in casa
FULMINI SUGLI ELETTRODOMESTICI: UN RAGGIRO DA 40 MILA EURO
Negli anni avrebbe incassato 19 premi non dovuti dalle assicurazioni

CONEGLIANO – (gp) Stipulava polizze assicurative sulla casa per danni da fenomeni elettrici e simulava incidenti domestici dovuti a temporali, fulmini e corto circuiti per incassare il premio. Un trucchetto andato avanti per anni e che gli è fruttato di sicuro almeno 40 mila euro, il corrispettivo per i 19 eventi accertati dalla Polizia di Stato della Procura di Treviso. Dopo cinque mesi di indagini l'uomo, un 42enne coneglianese, è stato raggiunto dall'avviso di chiusura indagini e ora si avvia verso il processo per truffa ai danni dell'assicurazione, danneggiamento fraudolento di beni assicurati e simulazione di reato. A mettere gli inquirenti sulle tracce del presunto illecito era stata, nel gennaio scorso, una compagnia assicurativa che aveva fiutato qualcosa di strano nella richiesta di rimborso presentata dall'uomo. Nel giro di qualche settimana la vicenda è venuta a galla: il 42enne, già dal 2004, sfruttando le sue conoscenze nel campo dell'elettronica aveva messo in piedi un raggiro quasi perfetto. Essendo proprietario di 4 abitazioni nella destra Piave e di una a Bibione, stipulava polizze assicurative con i più grandi gruppi italiani (Axa, Cattolica, Allianz, Aviva, Uniqa e Unipol) e poi, ogni volta che si verificava un temporale, affermava che un fulmine aveva distrutto gli elettrodomestici di una delle sue case e chiedeva di incassare il premio. Ai periti delle assicurazioni che uscivano per constatare i danni (al frigorifero piuttosto che al condizionatore, al televisore o all'impianto elettrico), mostrava sempre gli stessi elettrodomestici bruciati. Per coprire la truffa, falsificava i documenti di vendita e di riparazione degli stessi, oltre che le fatture, in modo da garantire che ogni volta venivano colpiti elettrodomestici nuovi o riparati. Un metodo scoperto dopo 6 perquisizioni nelle abitazioni del 42enne e la consulenza di tecnici del settore oltre che del centro meteo del Veneto per capire se davvero fossero caduti fulmini nelle zone denunciate dall'uomo.