Alla sbarra erano finiti Orazio Di Fazio, Antonino Della Vita e Carmelo Caggegi
TENTATA RAPINA ALL'UNICREDIT: NOVE ANNI DI CARCERE IN TRE
La banda di siciliani in manette nel 2009: fallito l'assalto a Carbonera
CARBONERA – (gp) Si è chiuso il procedimento penale per la tentata rapina ai danni della filiale di Carbonera dell'Unicredit. Dopo la condanna a tre anni e quattro mesi emessa dal gup Elena Rossi ai danni del 32enne catanese Francesco Corio, di fronte al collegio dei giudici del tribunale di Treviso sono comparsi i tre complici per rispondere del reato di tentata rapina in concorso. Si tratta del 48enne Orazio Di Fazio, del 44enne Antonino Della Vita e del 44enne messinese Carmelo Caggegi, tutti giudicati colpevoli e condannati a tre anni di reclusione ciascuno. In aula, nel corso delle precedenti udienze, erano sfilati i carabinieri che avevano stretto le manette ai polsi dei quattro malviventi, ma soprattutto aveva ricostruito la scena colui che aveva permesso, secondo quanto sostenuto dall'accusa, di sventare la rapina. Si tratta di un appuntato scelto dei carabinieri di Treviso il quale, fuori servizio, stava passeggiando per Carbonera quando riconobbe il volto di uno dei presunti rapinatori a due passi dall'istituto di credito. Immediata scattò la telefonata ai colleghi che intervennero nel giro di qualche minuto. La banda di siciliani, stando a quanto contestato dagli inquirenti, si era preparata nei minimi dettagli usando per il colpo una Fiat Uno che aveva rubato qualche decina di minuti prima sempre a Carbonera. Quando Della Vita arrivò a bordo dell'auto rubata quel 24 novembre del 2009 i quattro, assieme a una quinta persona rimasta sconosciuta, stavano per far irruzione nell'istituto di credito ma i loro movimenti erano stati notati sia dagli impiegati della banca sia dal carabiniere fuori servizio.