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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Luca Rossi, 30enne di San Giuseppe, si è tolto la vita volando da 80 metri

SUICIDIO CHOC: INGEGNERE SI LANCIA DALLA DIGA DEL VAJONT

Era sparito giovedì sera, in auto un biglietto per chiedere scusa


TREVISO – (gp) La sua azienda informatica non era in crisi, e la sua situazione familiare e personale non poteva in alcun modo far presagire al triste epilogo. Per questo risulta ancor più inspiegabile la decisione di farla finita gettandosi nel vuoto: un volo di 82 metri dalla diga del Vajont. E' morto così Luca Rossi, ingegnere elettronico di 30 anni originario di Quinto di Treviso ma residente con la moglie e due figlie in tenera età a San Giuseppe. Prima di uccidersi ha scritto un biglietto in cui avrebbe chiesto scusa ai familiari e alle persone care, avrebbe spiegato i motivi di quel gesto, e avrebbe anche espresso le sue ultime volontà: “Vorrei che le mie ceneri fossero sparse dalla diga”. Un luogo che conosceva bene visto che aveva studiato a Longarone. Il 30enne si era allontanato da casa giovedì pomeriggio. Dopo poco più di 24 ore la tragica scoperta. Erano da poco passate le 19 di venerdì quando il corpo del giovane è stato recuperato ai piedi della diga del Vajont.