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Visitabile a villa Giovannina, l'intervista al figlio dell'artista, Enrico Brunello
A VILLORBA L'ESPOSIZIONE DEDICATA AD ALDO BRUNELLO (1910-1998)
Fino al 14 aprile la mostra dedicata al Maestro trevigiano

VILLORBA - Tramonti, paesaggi rurali, volti segnati dal tempo. Questi sono alcuni dei soggetti che ricorrono nelle tele del pittore trevigiano Aldo Brunello (1910-1998) a cui il Comune di Villorba dedica una mostra, visitabile fino al 14 aprile, negli spazi di Villa Giovannina.
Influenzato dalla grande scuola veneta dell'800, Aldo Brunello si approccia all'arte da autodidatta, trovando inizialmente ispirazione nelle atmosfere dei paesaggi di Guglielmo Ciardi o nei temi popolari affrontati da Luigi Serena. Un'eredità pittorica che assorbe ed esprime attraverso una sensibilità umana ed intimistica. In mostra troviamo le marine, gli ambienti di campagna, con i suoi paesaggi che si estendono fino alla linea dell'orizzonte, le periferie contadine e i centri urbani, ambienti antropizzati ma sempre dominati dalla natura. E poi i ritratti, ispirati ai mestieri degli umili e ai personaggi che con il loro carattere hanno fatto la Treviso del primo e del secondo dopoguerra, dallo spazzacamino, all'ortolano, dal Sior Bepi al “brontolon”.
Ospite nei nostri studi, Enrico Brunello, figlio dell'artista Aldo, racconta alcuni aneddoti della vita dell'opera del padre che continuo' a dipingere anche anziano, nonostante i problemi con la vista, animato dalla passione e forte della sua tecnica. Le ultime opere “Sono paesaggi. Talvolta ci sono figure che a noi volgono le spalle, rivolte all'infinito”.
Ingresso libero.
Orari:
giorni feriali (escluso il lunedi) 15.30-19.30
giorni estivi, sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.30