Alla sbarra un 45enne di Volpago del Montello e una brasiliana 40enne
RESIDENCE A LUCI ROSSE: IN DUE A PROCESSO PER UN GIRO DI SQUILLO
Per l'accusa avrebbero affittato due appartamenti a trans e squillo

CASTELFRANCO VENETO – (gp) Ancora una volta il residence alle Logge di Castelfranco Veneto finisce per far parlare di sé. Dopo l'omicidio di Aline, al secolo Mateus Da Silva Ribeiro, il transessuale 24enne soffocato nel gennaio 2009 da Harouna Bance (28enne del Burkina Faso condannato a 16 anni di carcere), l'incendio dell'agosto 2010 del sexy shop Donna di Kuori, e i controlli dei carabinieri contro il fenomeno dell'immigrazione clandestina, il complesso residenziale di piazza Europa Unita finisce in tribunale per una vicenda legata alla prostituzione. Con l'accusa di favoreggiamento infatti sono finiti di fronte al collegio dei giudici del tribunale di Treviso un 45enne di Volpago del Montello e una 40enne di origini brasiliane, entrambi residenti nella città del Giorgione. Secondo l'accusa i due, in accordo tra loro, tra il novembre del 2009 e il gennaio 2010, avrebbero messo a disposizione di un paio di transessuali e di diverse prostitute due appartamenti siti proprio in piazza Europa Unita, ai civici 5 e 47. Stando alle indagini il via vai di persone che frequentavano quelle stanze a luci rosse avrebbe insospettito alcuni residenti che avrebbero messo in allarme le forze dell'ordine. Scoperto il giro di prostituzione in casa, gli inquirenti sarebbero poi risaliti ai due imputati che, secondo l'accusa, avrebbero concesso gli spazi. I giudici hanno rinviato l'udienza a settembre per permettere di trascrivere le intercettazioni telefoniche che, secondo l'accusa, incastrerebbero i due imputati alle loro responsabilità.