TREVISO - Beppe Mauro lancia "Grande Treviso". Dopo l'uscita dalla giunta e dal Pdl e dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, l'ex assessore alle Attività produttive rompe gli indugi è presenta ufficialmente la civica, di cui sarà candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Affiancato dalla moglie Valentina e dal figlio minore Mattia (il primogenito Jacopo studia in Gran Bretagna), Mauro ribadisce che Treviso "è a un bivio: o si cambia marcia o si va verso il declino". Sottolinea come la decisione sia stata a lungo ponderata e confermata dalla "scelta di conservazione" fatta dal Pdl decidendo di appoggiare Gentilini, con cui Mauro non nasconde i forti dissidi in giunta. Anche se non lo nomina mai esplicitamente, il riferimento a chi "passa 12 ore su una mattonella di porfido" è inequivocabile. I nomi degli aspiranti consiglieri saranno ufficializzati la prossima settimana: alla presentazione, tra gli altri, erano presenti lo psicologo Andrea Sales, l'imprenditore Stefano Pelliciari, ex presidente provinciale e regionale dell'Ance. "Non saremo soli", assicura Mauro: ed infatti ad appoggiarlo oltre alla civica "Grande Treviso", ci sarà anche una lista congiunta con Scelta Civica e Fare per fermare il declino. Tutti i candidati, comunque, ha spiegato l'ex assessore, non provenienti da precedenti esperienze politiche. Tra i primi a complimentarsi per l'inziativa, l'ex presidente della Regione ed ex ministro Giancarlo Galan. Tra le priorità della compagine, inserire Treviso nella dialettica dell'area metropolitana con Padova e Venezia, "mentre ora è ridotta ad poco più che un paesone" e, in città, rimettere mano al Put.
TREVISO - Beppe Mauro lancia "Grande Treviso". Dopo l'uscita dalla giunta e dal Pdl e dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, l'ex assessore alle Attività produttive rompe gli indugi è presenta ufficialmente la civica, di cui sarà candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Affiancato dalla moglie Valentina e dal figlio minore Mattia (il primogenito Jacopo studia in Gran Bretagna), Mauro ribadisce che Treviso "è a un bivio: o si cambia marcia o si va verso il declino". Sottolinea come la decisione sia stata a lungo ponderata e confermata dalla "scelta di conservazione" fatta dal Pdl decidendo di appoggiare Gentilini, con cui Mauro non nasconde i forti dissidi in giunta. Anche se non lo nomina mai esplicitamente, il riferimento a chi "passa 12 ore su una mattonella di porfido" è inequivocabile. I nomi degli aspiranti consiglieri saranno ufficializzati la prossima settimana: alla presentazione, tra gli altri, erano presenti lo psicologo Andrea Sales, l'imprenditore Stefano Pelliciari, ex presidente provinciale e regionale dell'Ance. "Non saremo soli", assicura Mauro: ed infatti ad appoggiarlo oltre alla civica "Grande Treviso", ci sarà anche una lista congiunta con Scelta Civica e Fare per fermare il declino. Tutti i candidati, comunque, ha spiegato l'ex assessore, non provenienti da precedenti esperienze politiche. Tra i primi a complimentarsi per l'inziativa, l'ex presidente della Regione ed ex ministro Giancarlo Galan. Tra le priorità della compagine, inserire Treviso nella dialettica dell'area metropolitana con Padova e Venezia, "mentre ora è ridotta ad poco più che un paesone" e, in città, rimettere mano al Put.
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