Interrogata la marocchina di 37 anni finita ai domiciliari con l'accusa di estorsione
SEXY RICATTO A UN PENSIONATO: LIBERA LA CASALINGA ARRESTATA
Dopo una notte di sesso, avrebbe chiesto 200 euro all'uomo per tacere

FARRA DI SOLIGO – (gp) La casalinga marocchina di 37 anni, arrestata e poi messa agli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione, è comparsa di fronte al gip Silvio Maras per l'interrogatorio di convalida dell'arresto. Difesa dall'avvocato Fabio Crea, la donna ha respinto le accuse e fornito la propria versione dei fatti, ottenendo l'immediata modifica della misura di custodia cautelare alleggerita nell'obbligo di firma presso i carabinieri tre volte a settimana. Secondo gli inquirenti la donna, dopo aver concesso una notte di sesso a pagamento a un 68enne di Farra di Soligo, avrebbe chiesto al pensionato 200 euro minacciandolo, in caso di mancato pagamento, di rivelare alla moglie la sua scappatella. Un vero e proprio ricatto a sfondo sessuale secondo le forze dell'ordine, alle quali il 68enne si era rivolto subito dopo aver subito quella che a suo dire era un'estorsione in piena regola. I carabinieri di Farra di Soligo, coordinati dal pm Valeria Sanzari, una volta raccolta la denuncia avevano pianificato la trappola lunedì scorso: il 68enne aveva incontrato la magrebina all'interno di un locale pubblico, consegnando il denaro promesso. Subito era scattato il blitz che aveva portato all'arresto della donna.