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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Scagionato un 72enne vicentino dall'accusa di aver commercializzato quadri falsi

I DE CHIRICO SONO AUTENTICI: PRINCIPE PORTOGHESE ASSOLTO

Imprenditore trevigiano avrebbe comprato i dipinti per 232 mila euro


TREVISO – (gp) Assolto con formula piena dall'accusa di aver commercializzato quadri falsi. Un 72enne di origini siracusane ma residente a Vicenza era finito a processo in quanto, dicendo di essere un principe nonché erede al trono della Casa Reale del Portogallo, avrebbe venduto tra l'agosto del 2006 e il gennaio del 2007 a un imprenditore trevigiano 2 quadri attribuiti a Giorgio De Chirico (“Uva” e “Trovatore”), e altri 6 attribuiti a Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Giovanni Fattori, Giorgio Morandi, Mario Sironi e Felice Carena. Secondo l'accusa il principe portoghese li avrebbe “svenduti”, dichiarandosi in difficoltà finanziaria, per 282 mila euro, valore nettamente inferiore alle cifre di mercato che si aggirerebbero sul milione e mezzo. La parte offesa, nel corso del procedimento penale, aveva ritirato la querela per truffa presentata a carico dell'imputato, così come aveva deciso di non continuare la causa civile intentata contro di lui. Il 72enne era dunque rimasto a processo per l'accusa aver posto in commercio quadri non autentici (reato che prevede in caso di condanna soltanto una contravvenzione di qualche centinaia di euro). L'imputato, difeso dall'avvocato Mauro Allegra, si era sempre dichiarato innocente affermando che i dipinti li aveva acquistati negli anni '60 ed erano accompagnati dalla certificazione di autenticità. Ieri, dopo l'esame dell'imputato durato circa un'ora, il giudice Michele Vitale ha stabilito che i quadri sono di fatto autentici e che dunque l'imputato, accusato ingiustamente, doveva essere assolto perchè il fatto non costituisce reato.