Sotto accusa una 37enne marocchina: dovrà rispondere dell'accusa di estorsione
SEXY RICATTO A UN PENSIONATO: SCONTO DI PENA PER LA CASALINGA
Dopo una notte di sesso, avrebbe chiesto 200 euro all'uomo per tacere

FARRA DI SOLIGO – (gp) Dopo la richiesta di rito immediato firmata dal sostituto procuratore Valeria Sanzari, la casalinga marocchina di 37 anni, arrestata in flagranza nell'aprile scorso con l'accusa di estorsione, ha chiesto e ottenuto lo sconto di pena in virtù del rito abbreviato. Difesa dall'avvocato Fabio Crea, la donna nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto aveva respinto le accuse fornendo la propria versione dei fatti e ottenendo l'immediata modifica della misura di custodia cautelare alleggerita nell'obbligo di firma presso i carabinieri tre volte a settimana. Secondo gli inquirenti la donna, dopo aver concesso una notte di sesso a pagamento a un 68enne di Farra di Soligo, avrebbe chiesto al pensionato 200 euro minacciandolo, in caso di mancato pagamento, di rivelare alla moglie la sua scappatella. Un vero e proprio ricatto a sfondo sessuale secondo le forze dell'ordine, alle quali il 68enne si era rivolto subito dopo aver subìto quella che a suo dire sarebbe stata un'estorsione in piena regola. I carabinieri di Farra di Soligo una volta raccolta la denuncia avevano pianificato la trappola: il 68enne aveva incontrato la magrebina all'interno di un locale pubblico, consegnando il denaro promesso. Subito era scattato il blitz che aveva poi portato all'arresto della donna.