I carabinieri scoprono cinque squillo nell'appartamento di Bortolon e compagna
GIRO DI LUCCIOLE NELLA CASA DEI RAPINATORI DELLA GIOIELLERIA
Nuova accusa per la coppia: favoreggiamento della prostituzione

CASTELFRANCO VENETO – (gp) Un giro di squillo nell'appartamento di Fernando Bortolon e della compagna 21enne, i due rapinatori della gioielleria Zocco di piazza Giorgione a Castelfranco Veneto. La coppia, dopo un'indagine condotta dai carabinieri di Cittadella, è stata infatti denunciata anche per favoreggiamento della prostituzione. Un nuova accusa che si aggiunge al fasciolo già aperto in Procura a Treviso per il colpo dell'8 agosto scorso, che aveva fruttato 40 mila euro ai due fidanzati e che li aveva fatti finire uno in carcere, l'altra con l'obbligo di dimora nel comune di San Martino di Lupari. E proprio in quella casa ai confini tra le province di Treviso e Padova i carabinieri avrebbero accertato il giro di prostituzione. Stando alle indagini nell'abitazione presa in affitto cinque mesi fa dalla coppia in vicolo Monte Rosa ci sarebbero state due stanze, poste poi sotto sequestro, che venivano adibite a casa d'appuntamenti in cui si prostituivano cinque ragazze ungheresi e albanesi di età compresa tra i 19 e i 30 anni. Al momento del blitz, oltre a una lucciola in compagnia di un cliente, nella casa c'era anche la compagna 21enne di Fernando Bortolon.