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Mostre, fanfare, sorvoli di aerei: domenica il clou con i lanci in piazzale Burchellati
TREVISO PER TRE GIORNI CAPITALE DEI PARACADUTISTI D'ITALIA
Al via il raduno nazionale per celebrare il 65° della sezione trevigiana

TREVISO - Concerti delle fanfare, sorvoli di aerei d'epoca, mostre di cimeli storici, lanci dimostrativi. E' un programma ricco quello del 26esimo raduno dell'Associazione nazionale paracadutisti d'Italia, al via oggi a Treviso. L'adunata nazionale dei parà torna per la seconda volta nel capoluogo della Marca, a quasi vent'anni dalla precedente edizione del 1984, per celebrare il 65esimo anniversario della sezione di Treviso. Non solo commemorazioni ai caduti e momenti ufficiali nella tre giorni: la manifestazione vuole rinsaldare il legame tra i paracadutisti e la città. Ed ecco allora concerti di formazioni musicali militari, spettacoli di velivoli storici, tra cui il modello usato dal celeberrimo "Barone rosso" e un'esposizione a Palazzo dei Trecento che, attraverso uniformi e altri reperti, ripercorre la storia di questa specialità, la più recente delle forze armate italiane, dalla prima guerra mondiale, alle pagine eroiche della battaglia di El Alamein, fino alle attuali missioni di pace in varie regioni del mondo. Domenica, il clou dell'evento con la sfilata dei radunisti per le vie cittadine, con in testa la fanfara della Brigata Folgore, e lo spettacolare atterraggio di precisione di dieci paracadutisti in piazzale Burchiellati. Attesi oltre tremila partecipanti da tutta Italia, congedati della Folgore, ma anche dei reparti di paracadutisti di altre unità, dagli Alpini agli incursori del Col Moschin al Tuscania Carabinieri.
Ai nostri microfoni, presentano il raduno Lino Tinazzi, presidente della sezione di Treviso dell'Associazione nazionale paracadutisti d'Italia, e Aldo Bottos, responsabile del comitato organizzatore.