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ASCOLTA AUDIO: Sigilli agli immobili del patron, compresa la villa di via Ugo Bassi
SCANDALO NES: SOTTO SEQUESTRO TUTTE LE PROPRIETÀ DI COMPIANO
Il fratello Marco: "Duro colpo: l'azienda di vigilanza estranea a Nes"

TREVISO – (gp) Dopo i capannoni, i 400 veicoli e le 70 barche, la magistratura trevigiana ha messo i sigilli a tutte le proprietà di Luigi Compiano, compresa la villa di via Ugo Bassi a Santa Maria del Rovere. Il sequestro per equivalente, firmato dal gip Angelo Mascolo su richiesta del pm Massimo De Bortoli, è scattato non tanto per l'inchiesta per appropriazione indebita che vede indagato il patron della Nes assieme a Massimo Schiavon, il suo braccio destro nonché responsabile della sala conta di via Belvedere a Silea, ma per i debiti col fisco che Compiano avrebbe accumulato nel tempo. Dalle verifiche della Guardia di Finanza di Treviso emergerebbe che Luigi Compiano dovrebbe versare nelle casse dell'erario circa venti milioni di euro. La villa di via Ugo Bassi, assieme ad altre proprietà immobiliari sparse in tutta Italia, sarebbe il primo passo verso la confisca per recuperare almeno una parte dei soldi che Compiano dovrebbe allo Stato. Il valore degli immobili a cui sono stati posti i sigilli sarebbe di poco superiore ai 10 milioni di euro.
PARLA MARCO COMPIANO, FRATELLO DI LUIGI:
“L'istituto di vigilanza Compiano ha accusato il colpo. Il mio impegno è quello di far sì che quest'azienda, che come altre non ha nessun coinvolgimento nella vicenda Nes, possa superare questa fase di indubbia crisi per ristabilire il rispetto e la fiducia che merita”. A parlare, a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra di pittura, grafica e fotografia di Renato De Giorgis di cui la Compiano edizioni cura il catalogo, è Marco Compiano, fratello di Luigi finito al centro della maxi inchiesta della Procura di Treviso sul buco da 40 milioni di euro nel caveau della North East Services di Silea. Marco Compiano, dopo aver sottolineato di non aver mai parlato col fratello dell'inchiesta e delle conseguenze che già ora sta portando anche a livello d'immagine, prende le distanze da Luigi puntando l'attenzione su quanto di buono hanno fatto le aziende che amministra e che non hanno nulla a che fare con la vicenda Nes.