Esclusa l'ipotesi che sia colpa di un antibiotico, la pista del virus rimane in piedi
FATALE UNO CHOC SETTICO, MA LA MORTE DI SCAPIN RESTA UN GIALLO
Inchiesta per omicidio colposo, indagato per ora un medico di base
CASTELLO DI GODEGO – (gp) La morte improvvisa di Paolo Scapin, 44enne di Castello di Godego e padre di tre figli, è stata la diretta conseguenza di uno choc settico provocato da una causa al momento ancora sconosciuta. Questo l'esito dell'autopsia eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli e depositato sul tavolo del sostituto procuratore Massimo De Bortoli, titolare delle indagini. Per sapere cos'ha provocato lo choc settico che ha stroncato il 44enne si dovranno attendere altri 60 giorni, tempo necessario per le analisi del caso. Al momento sembra esclusa l'ipotesi che a far precipitare il quadro clinico sia stata l'assunzione di un antibiotico, e si fa sempre più largo che a uccidere Scapin sia stato un virus. La Procura di Treviso, aprendo un fascicolo per omicidio colposo per colpa medica, ha iscritto nel frattempo sul registro degli indagati un medico di base. Un atto dovuto, trapela dal palazzo di giustizia, ma necessario per effettuare tutti gli accertamenti. Il pm, ricevuti i primi risultati dell'autopsia, ha firmato il nulla osta per la sepoltura. La tragedia si è consumata nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre. Scapin, di professione autista che abitava con la famiglia nella Lottizzazione Muson a Castello di Godego, aveva accusato un improvviso malessere senza aver avuto sintomi particolari nei giorni precedenti. Ricoverato d'urgenza all'ospedale di Castelfranco Veneto in pratica non si era più ripreso morendo poche ore dopo il ricovero. Al momento nessun membro della struttra ospedaliera risulta indagato e a quanto pare non ci sarebbero nemmeno i presupposti per ipotizzare negligenze a carico dell'ospedale. Il 44enne, stando alle prime informazioni, sarebbe stato ricoverato in condizioni disperate.