Il vice presidente del Treviso spiega l'esonero di Simone Piovanelli
FRANDOLI: "MISTER ESONERATO PER MANCANZA DI STIMOLI E RISULTATI"
L'allenatore: "Solo un pretesto per cacciarmi", arriva Fonti?
TREVISO - Negli ambienti calcistici di Treviso tiene banco la notizia del licenziamento dell'allenatore Simone Piovanelli e del diesse Andrea Zamprogno. La motivazione ufficiale è la scarsità di risultati, ma prima della fatale sconfitta di Cornedo c'erano pur state 4 vittorie di fila. Così risponde il vicepresidente Walter Frandoli all'obiezione. "E’ vero che prima di Cornedo c’era una serie positiva, ma alla luce delle prestazioni, l’ultima delle quali davvero deludente, la società ha valutato la situazione di classifica: lo svantaggio dalla prima aumenta e le gare diminuiscono, per cui era necessario prendere provvedimenti, cioè creare stimoli e motivazioni diversi, quelle che nelle ultime due partite non si sono viste. Da qui è nata la decisione."
Prima della sosta c’era un Treviso a dir poco brillante.
"Sì, però nel calcio si fa presto a tornare con i piedi per terra. Il Treviso contro due formazioni mediocri, con tutto il rispetto, come Loreggia e Cornedo avrebbe dovuto dettar legge. Ed una squadra che ambisce a vincere il campionato non si può permettere certe figure: domenica c’ero, giocando così lontano non si va. Non vorrei insomma si stesse facendo un passo indietro e si tornasse a quella situazione altalenante prima del periodo positivo."
I rapporti fra Piovanelli e la società, in particolare con Sartori, sono sempre stati conflittuali.
"Personalmente con il mister i miei rapporti erano buoni, anzi mi è dispiaciuto dargli io la notizia. Ci sarà stato forse qualche screzio con altri dirigenti, ma nel calcio ci sta. Diciamo anche che Piovanelli in certe occasioni non si era comportato molto correttamente, quando coinvolgeva la dirigenza in certe situazioni, però ho sempre sorvolato."
Da parte sua, Simone Piovanelli è piuttosto laconico: "Non possono dire che mancassero i risultati, è solo una scusa. Con il Loreggia avremo pure giocato male ma ci sta, e i punti comunque sono arrivati; a volte si giocava bene ma si perdeva o pareggiava. Avevo un gruppo eccezionale: la verità è che io pago la diatriba con Sartori, e non fatemi dire altro."
Per la sostituzione di Piovanelli circola il nome di Gianfranco Fonti, 57 anni, padre di Antonio, attuale giocatore del Treviso.